Rapporti finanziari Stato-Pat, nota del Presidente Dorigatti

“Nel mentre saluto, con estremo favore, la nomina del Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, al vertice della “Conferenza delle Regioni”, al contempo desidero esprimere una forte e convinta preoccupazione per l’ ennesima fase di stallo entro la quale sembra dibattersi la già difficile trattativa con il Governo nazionale, attorno al delicato nodo della definizione del contributo finanziario che le Autonomia speciali sono chiamate ad assicurare, per partecipare al risanamento dei conti pubblici dello Stato.
Trento, 31 luglio 2014 

Se è indubbio che anche il Trentino, così come le altre realtà a Statuto speciale, non intende affatto chiamarsi fuori dai processi di ripianamento della spesa pubblica in atto, responsabilmente consapevole anche della delicatezza del momento, non può però sfuggire ad uno sguardo minimamente attento l’orientamento culturale progressivo fin qui espresso dal Governo, un orientamento che appare oltremodo sbilanciato sul fronte di un neocentralismo che, francamente, stupisce ed alimenta più di una perplessità, spingendo addirittura a ritenere che il disegno politico che si va delineando sia in netta antitesi alla storia intera del regionalismo italiano e cerchi di superarlo, attraverso un’ idea ben diversa, rispetto al pensiero dei Padri Costituenti, circa la futura forma dello Stato e dei territori che lo compongono.

Esprimendo condivisione piena al Presidente della Provincia, Ugo Rossi ed al suo collega di Bolzano, per aver bloccato il tentativo di caricare di ulteriori, quanto sconosciuti, oneri le finanze locali ed auspicando invece una seria ripresa del confronto su basi più eque ed attente alle peculiarità di queste nostre geografie, invito le forze politiche, i corpi intermedi e la società trentina tutta a vigilare, affinchè il tentativo di contenimento finanziario delle realtà regionali – ed in particolar modo di quelle speciali - non si trasformi nella riedizione di quei modelli centralisti che tanti ed irreparabili danni hanno provocato al nostro Paese”.