Via libera agli sgravi Irpef, orientando le risorse nella direzione di una maggiore equità: infatti si restringe la platea a soggetti economicamente più fragili, quelli sotto i 15 mila euro annui di reddito, e si aumenta l'agevolazione innalzando l'aliquota dallo 0,33 allo 0,73 per cento. Lo ha deciso oggi la Giunta approvando un nuovo disegno di legge in materia nel quale si prevede che l'agevolazione andrà anche alle categorie escluse dal cosiddetto “bonus Renzi” (pensionati e lavoratori autonomi).Ufficio Stampa PAT, 7 luglio 2014
Su proposta del presidente Ugo Rossi, la Giunta provinciale ha dunque approvato un disegno di legge, di un unico articolo e che adesso sarà valutato dal Consiglio provinciale: si modifica l’assestamento del bilancio provinciale 2014 e pluriennale 2014-2016 (legge provinciale 22 aprile 2014, n. 1) in materia di addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). I benefici delle agevolazioni provinciali, questa l’idea di fondo, vengono circoscritti a chi, in ragione all’esiguità del reddito, può trarne un concreto beneficio.
Successivamente all’entrata in vigore della legge provinciale n. 1 del 2014 - si legge nella relazione accompagnatoria - lo Stato ha approvato una manovra finanziaria che ha previsto anche interventi di alleggerimento della pressione fiscale, per quanto riguarda l’imposta sul reddito delle persone fisiche, su tutto il territorio nazionale. Si è resa quindi necessaria una rivalutazione comparata degli effetti delle agevolazioni statali cumulati con quelle provinciali, introdotte dalla legge provinciale n.1 del 2014. Da questa nuova valutazione è emersa l’opportunità di modificare la normativa provinciale, limitando le agevolazioni ai beneficiari che maggiormente, in relazione alla particolare esiguità del loro reddito, possono trarne beneficio. Con il disegno di legge varato dalla Giunta provinciale la platea dei beneficiari della riduzione dell’aliquota dell’addizionale regionale all’Irpef viene delimitata alle persone con reddito imponibile fino a 15.000 euro.
Si propone inoltre di incrementare la misura della riduzione d’aliquota, innalzandola a 0,73 punti percentuali. In tal modo, i soggetti beneficiari applicheranno un'aliquota dello 0,50% in luogo di quella nazionale dell'1,23%. Di questa agevolazione beneficeranno anche le categorie di persone escluse dal cosiddetto “bonus Renzi” (pensionati e lavoratori autonomi). Alle persone con reddito imponibile superiore a questa soglia viene applicata l’aliquota nazionale su tutto il reddito imponibile.Il minor gettito per la Provincia derivante dall’agevolazione è stimabile in circa sette milioni di euro; la metà dei 14 milioni originariamente previsti e contabilizzati nel fondo per la riduzione della pressione fiscale. (lr)
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