Il sindacato lancia l'allarme: in 1.200, tra lavoratori che hanno mobilità e cassa integrazione in deroga, rischiano di rimanere senza soldi dal primo luglio, perché a Roma non hanno ancora definito la gestione delle risorse in materia. L'assessore Alessandro Olivi replica: a breve convocherò la commissione provinciale per l'impiego per prorogare l'accordo locale, firmato a fine 2013, e sbloccare così le risorse che già ci sono (2 milioni di euro) e che coprono fino a ottobre gli ammortizzatori in deroga. A. Conte, "L'Adige", 8 giugno 2014
In attesa, spiega ancora Olivi, del decreto Poletti che assegni i 500.000 euro al Trentino per coprire gli ultimi due mesi del 2014. La Provincia, intanto, per anticipare le nuove regole sugli ammortizzatori in deroga che saranno inserite nel prossimo decreto del governo, sta per mettere in campo un nuovo sistema per migliorare la parte attiva di ricerca di lavoro. «All'interno di garanzia giovani metteremo in campo già una sperimentazione per consentire ad altri soggetti, accreditati, di gestire l'incrocio di domanda e offerta lavoro». I nuovi soggetti saranno le agenzie del lavoro private, i sindacati, le scuole e, «se si danno una mossa», anche gli enti bilaterali. Si tratta di un anticipo della proposta di riforma dell'agenzia del lavoro e dei centri per l'impiego che dovrebbe essere avviata con le parti sociali a luglio e che porterà a mettere in competizione agenzie del lavoro private, sindacati e scuole per arrivare a collocare quante più persone senza lavoro possibile. «In prospettiva sarebbe utile dirottare le risorse dagli strumenti in deroga agli ammortizzatori attivi del lavoro» spiega Olivi. Il quale ricorda come «dopo aver tenuto con i denti i posti di lavoro in Trentino, con gli interventi compiuti nella crisi, ora il primo trimestre indica, dopo 5 anni, una positiva inversione di tendenza, seppur minima, che ci sprona ad aggredire il tema della disoccupazione».Olivi sugli ammortizzatori in deroga (cassa che nel primo quadrimestre ha interessato 995 lavoratori ritenuti idonei all'aiuto, 232 per la mobilità) spiega che «vista l'incertezza sui tempi del decreto del governo, prorogheremo l'accordo di fine dicembre 2013 per renderlo valido per tutto il 2014». Franco Ianeselli che con la Cgil aveva sollevato il problema degli ammortizzatori in deroga alla Provincia, spiega di guardare in maniera positiva all'azione della giunta: «La scadenza del 30 giugno è vicina - afferma il componente della segreteria Cgil - Se la Provincia prorogherà l'accordo coprendo con le risorse che già ci sono in Trentino fino a ottobre, saremo soddisfatti. Anche perché il clima di incertezza non aiuta quelle imprese che vorrebbero siglare accordi sulla cassa integrazione in deroga, perché non sanno se ci saranno le risorse per coprire quanto prevedono le intese».
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Partito Democratico del Trentino