Il gruppo del Pd nella scorsa legislatura ha gestito con sobrietà e attenzione le risorse a disposizioni, risparmiando complessivamente la cifra record di 260.000 euro, rientrate nelle casse pubbliche, e decidendo di privilegiare il lavoro di collaboratori che aumentassero la produttività, rispetto ad altre spese (ad esempio erano pressoché assenti le c.d. spese di rappresentanza). Una scelta politica, un segnale ai cittadini.Luca Zeni, 30 maggio 2014
Con riferimento alle considerazioni della sezione di controllo della Corte dei conti, non preoccupa certo il rilievo giuridico di un iter in fase iniziale e con l'intento di fornire indicazioni pro futuro, ma quello mediatico, dove non sempre è facile distinguere i rilievi gravi e sostanziali, da quelli formali o non fondati. Nel 2013 il consiglio provinciale ha approvato un regolamento improntato a garantire la massima trasparenza delle risorse a disposizione dei gruppi consiliari, recependo e condividendo le disposizioni nazionali e in virtù di quello si trasmise alla Corte dei Conti il bilancio 2013 dei gruppi. Oggi la sezione di controllo fa dei rilievi molto dettagliati, e che saranno molto utili per il futuro; infatti la stessa sezione di controllo indica nella delibera questa finalità anche pedagogica, visto che il 2013 era l'anno di prima applicazione della nuova legge, e quindi diventa un precedente. Per quanto riguarda il merito, nel corso dell'iter che ci attende, è d'obbligo ricordare che siamo ancora in una fase preliminare e che potremmo chiamare istruttoria: non vi sono sentenze di condanna o sanzioni, ma una delibera di accertamento trasmessa alla procura regionale della corte dei conti, che ora dovrà valutare se avviare l'iter di contestazione vero e proprio, nel corso del quale si avvierebbe un confronto giuridico in senso stretto. Venendo alle contestazioni rivolte al gruppo del pd, sono tre: - 4157,12 euro per spese presenti nell'estratto conto 2013, relative a fatture del 2012. Va chiarito che non si contestano spese irregolari, la questione è di diritto contabile: il bilancio deve essere di cassa o di competenza? La questione deve essere chiarita soprattutto per il futuro, mentre non preoccupa certo per il 2013, basta chiarire il principio e di conseguenza la relativa documentazione da produrre; - 10.368,00 euro per due contratti a progetto da 5.184 euro lordi l'uno. La Corte riconosce l'attività istituzionale del lavoro svolto, per la redazione di interrogazioni, disegni di leggi, interventi in aula etc, ma contesta che si trattava di lavoro subordinato e non a progetto. Qui la sorpresa per la contestazione è davvero molta, perché, se anche così fosse, sarebbe una questione di diritto del lavoro che non ha certo risvolti contabili, ma che riguarderebbe il rapporto di lavoro tra gruppo e lavoratori! Se anche le due collaboratrici avessero lavorato molto di più di quanto previsto dalla tipologia contrattuale, dove è il danno per l'ente pubblico?Siamo certo che verrà chiarito il tutto; - 34,85 euro per tre telegrammi perché la firma non riportava tutto il gruppo ma un solo consigliere. Al di là della cifra contenuta, anche qui deve essere chiarito se prevalga l'aspetto formale della firma o quello sostanziale. Siamo contenti di essere stati i primi a essere sottoposti al vaglio coscienzioso della Corte dei conti, consapevoli che la necessità di fornire indicazioni per il futuro ha portato ad uno zelo notevole nel controllo in questa fase preliminare. Siamo fiduciosi che nel proseguio dell'iter, quando si potranno approfondire giuridicamente i singoli punti, verranno stabiliti i corretti principi giuridici e che le tre questioni sopra evidenziate saranno chiarite senza alcun problema. Luca Zeni Capogruppo Pd nella XIV legislatura
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