VILLA LAGARINA - Romina Baroni, prima donna sindaco

 VILLA LAGARINA - Vince e convince Romina Baroni. È lei il primo sindaco donna nella storia di Villa Lagarina. Con una chiara vittoria (1110 voti) sconfigge nella corsa elettorale l'avversaria Julka Giordani che si ferma a 874 preferenze, pari al 44,05%. Nel 2010 a contendersi lo scranno da primo cittadino furono tre candidati e il voto si frammentò. Al ballottaggio Alessio Manica e il centrosinistra autonomista sconfissero Luca Laffi con un 53%.
L'Adige, 6 maggio 2014

Oggi la neo sindaca Romina Baroni migliora quel risultato portando «Villa Lagarina Insieme», la coalizione Pd-Patt-Upt, al 55,95%. Le due civiche di Julka Giordani, «Unione per i Comuni» e «Comunità Attiva», non hanno sfondato. Anzi. La decisione di dividersi in due liste non ha portato i frutti sperati e molti elettori hanno fatto confusione nelle preferenze segnando il candidato di una lista sotto il simbolo dell'altra. Affluenza in calo rispetto al 2010: solo 2032 votanti su un totale di 3079 aventi diritto, il 66% contro il 71% della scorsa tornata.

«Continuità, trasparenza e un progetto politico chiaro, queste le chiavi del successo» sono le prime parole di una radiosa Romina Baroni, appena scesa dalla sua Cei dove aveva preferito passare del tempo tra le sue api prima del verdetto. Api trovate misteriosamente morte ieri mattina e che in parte hanno smorzato la festa. 

Baroni, 45 anni, è stata vicesindaco e assessore ad urbanistica e ambiente nella giunta dell'ora consigliere provinciale Alessio Manica, ieri uno dei primi ad abbracciarla, in visibilio. I primi ad arrivare sono stati i voti di Castellano: 242 voti per Baroni, 169 per Giordani. Andrea Miorandi, presidente della Pro Loco di Villa Lagarina, Castellano e Cei, è il più votato in assoluto con 191 preferenze. Poi è la volta del seggio 2, quello di Pedersano: 450 Baroni, 339 Giordani. «Una sorpresa - affermano molti -. Pedersano è sempre stata una frazione imprevedibile. Si vede che il progetto del campo sportivo è stato capito». Il seggio 1 s'inceppa e ritarda. Ma man mano che le schede vengono scrutinate il trionfo di «Villa Lagarina Insieme» è sempre più lampante. Dall'altra parte i sostenitori di Giordani si fanno vedere poco, giusto il tempo di fiutare la sconfitta. Poi un mazzo di crisantemi compare davanti alla loro sede. Un tiro di cattivo gusto che la stessa Baroni, seccata, fa subito togliere. Verso mezzogiorno, quando la vittoria è certa, ecco le prime bottiglie di spumante. «Ce l'abbiamo messa tutta e la gente si è fidata della nostra squadra. Grazie a tutti» affermano tre neo elette in consiglio Enrica Zandonai, Cecilia Petrolli e Anna Miglioranza.

In totale in consiglio ci saranno otto donne, quasi il 50%.A completare il quadro i risultati dell'ultimo seggio: 418 per Baroni, 366 per Giordani. Poi comincia la festa.Tra i più votati Gianni Tezzele del Patt: «Il paese va vissuto non usato, dando risposte concrete e stando tra la gente», e Flavio Zandonai: «Vuol dire che abbiamo lavorato bene, con onestà e coerenza». L'assessore uscente Serena Giordani non trattiene le lacrime. Si è riconfermata alla grande con 143 voti. E poi c'è il giovanissimo Jacopo Cont, 20 anni, il quinto più votato e alla prima esperienza.

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C. Zomer, "L'Adige", 6 maggio 2014