Questa sera l'assemblea provinciale del Pd si riunirà per eleggere il nuovo coordinamento del partito e per la presentazione del candidato trentino alle elezioni europee, Andrea Pradi, ma all'ordine del giorno c'è anche il tema caldo dello scandalo vitalizi. Vari circoli si sono infatti mobilitati per chiedere una presa di posizione forte del Pd (leggi quello del circolo PD S. GIUSEPPE S. CHIARA) e la nuova segretaria Giulia Robol si augura che ciò avvenga e anzi si mostra decisa a sostenere la linea più dura anche sfidando la tenuta giuridica di un intervento retroattivo che azzeri i vitalizi.
L. Patruno, "L'Adige", 14 aprile 2014
Segretaria Robol, il circolo Pd S.Giuseppe di Trento propone di presentare una riforma che elimini tutti i vitalizi e a chi ha ricevuto gli anticipi di restituire quanto preso pena l'espulsione dal partito. È d'accordo? Ne parleremo domani sera (oggi per chi legge, Ndr.), spetterà all'assemblea esprimersi. Ci sono proposte di più circoli. Il gruppo provinciale del Pd ha già presentato un documento con alcune proposte puntuali inoltre ci sarà una relazione dell'assessore regionale Violetta Plotegher sulla proposta della giunta. Personalmente, condivido il lavoro fatto dal gruppo consiliare, che contiene interventi anche su aspetti, come la non cumulabilità, che la giunta non ha considerato. La mia posizione è che il taglio del 20% ai vitalizi previsto dalla proposta del presidente Rossi non è sufficiente, neppure con la somma di un altro 20% in meno per il ricalcolo dell'attualizzazione. Mi sembra poco e soprattutto non mi convince perché così comunque rimarrebbe l'impianto attuale.
Secondo lei come si dovrebbe intervenire? Io penso che vada rimesso tutto in discussione, anche l'attualizzazione e dunque si debba tornare a prima della legge del 2012 e intervenire eliminando i vitalizi totalmente o almeno riducendoli drasticamente, con la motivazione che oggi non sono più sostenibili dal bilancio pubblico né giustificabili, perché le condizioni sono mutate rispetto a quando sono stati istituiti. So che c'è chi dice che così ci si espone ai ricorsi, ma secondo me si deve avere coraggio, altrimenti, se ci limitiamo al ricalcolo dell'attualizzazione, abbassando di qualche anno l'aspettativa di vita e alzando il tasso di sconto, la gente ci dirà giustamente: ma che taglio è? La realtà è che verrebbe riconfermato il concetto del vitalizio. È questo che invece dobbiamo cercare di superare, anche per il passato, altrimenti vedremo l'assalto a chiedere le restituzioni volontarie da parte di chi percepisce il vitalizio.
La Svp e il Patt hanno chiesto ufficialmente ai propri ex consiglieri, per quanto con scarso successo, di restituire gli anticipi dei vitalizi. Il Pd lo farà? Io l'ho chiesto già quando ero candidata alla segreteria, durante la campagna per le primarie, esprimendo il mio disagio che è quello di tutti coloro che fanno politica e che oggi non sono ritenuti credibili per questa questione dei vitalizi. Finché non risolviamo la questione vitalizi nessuno sarà disposto ad ascoltarci su altri argomenti. L'aspettativa è molto alta e noi dobbiamo riuscire a dare una risposta se non vogliamo che venga azzerata la nostra credibilità. Non abbiamo più alibi.