Verso un moderno regionalismo che estenda l'autonomia ai territori

Si è tenuta ieri a Roma - la riunione del Coordinamento delle Assemblee legislative delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome. Erano presenti: Bruno Dorigatti (Trento), Franco Iacop (Friuli Venezia Giulia) Diego Moltrer (Trentino Alto Adige) ed EmilyRini (Valle d'Aosta). Nel corso della seduta sono state riaffermate, nell'ambito della partecipazione alla Conferenza delle Assemblee legislative, le ragioni del regionalismo manifestando contrarietà ad ogni progetto di ri-accentramento a livello statale.
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Di fronte a proposte di riordino e revisione dell'attuale assetto e della trasformazione del Senato in Camera delle autonomie, è stato confermato il principio della leale collaborazione tra Regioni ordinarie e a statuto speciale, ribadendo, nel contempo, la caratteristica delle Regioni ad autonomia differenziata come modello virtuoso verso il quale far tendere il regionalismo del nostro Paese.
Il Coordinamento ha proposto, nel quadro di una azione condivisa, l'inserimento nel documento che verrà posto all'attenzione dell'Assemblea plenaria di domani, 20 Febbraio, di alcuni emendamenti che sottolineano i principi e le funzioni di rango costituzionale, che sono patrimonio delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome.
In particolare é stato recepito il principio contenuto nell'emendamento proposto da Bruno Dorigatti con il quale si ribadisce l'importanza di un moderno regionalismo, contraddistinto anche dall'imprescindibile mantenimento di quella caratteristica di unicitá che è rappresentata dalle "autonomie speciali" modello per il ridisegno delle future competenze delle regioni a statuto ordinario prevedendo l'allargamento di una piú diffusa autonomia dei singoli territori.
L'intesa odierna rappresenta un significativo passo avanti in quanto è stato recepito e riconosciuto il valore costituzionale delle autonomie speciali.