Elisa Filippi, 31 anni, nata e cresciuta a Rovereto è una renziana della prima ora. Responsabile del comitato trentino dell’attuale segretario nazionale, avrebbe dovuto partecipare alle ultime elezioni politiche i quanto terza classificata (con 2.632 voti) alle primarie locali, ma in virtù dei listini bloccati e degli accordi con il Pd dell’Alto Adige, in quell’occasione, era rimasta fuori dai giochi. L. Pianesi, "Trentino", 9 febbraio 2014
Oggi si presenta come candidata al ruolo di segretario provinciale del partito e lo fa forte dell’appoggio di quasi tutto l’establishment del Pd. Con lei si sono schierati l’ex segretario provinciale, Michele Nicoletti, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, consiglieri provinciali come Mattia Civico e un endorsement diretto a sostegno della sua proposta è arrivata anche dal senatore Giorgio Tonini, ieri presente alla sede del Pd di via Torre Verde, durante la presentazione della sua candidatura. «Io credo in un partito dalla struttura sempre meno verticistica e piramidale - ha spiegato Filippi - e vorrei che al contrario diventasse una vera e propria rete, con le persone poste al centro, dove circolano conoscenza, informazioni e proposte. A livello decisionale si dovrà partire dai circoli ai quali spetterà il compito di elaborare documenti e progetti, si passerà quindi alla segreteria che darà la linea del partito, e poi la decisione finale sarà presa dall’assemblea secondo un modello partecipativo e inclusivo. E tre saranno i grandi temi sui quali dovremo dibattere e confrontarci per avere un Trentino dinamico e competitivo. Il primo è l’Europa, un po’ perché alle porte abbiamo le elezioni europee, un po’ perché a livello nazionale ci attende la sfida del “semestre italiano” e soprattutto perché il nostro territorio deve riuscire ad attrarre sempre di più fondi e investimenti europei. Il secondo tema è quello del lavoro: la disoccupazione sta arrivando anche qui, i cambiamenti stanno coinvolgendo anche il nostro territorio, e quindi come partito dobbiamo promuovere un nuovo modello di sviluppo che punti molto sulle tecnologie e che sia aperto e dialogante con tutte le categorie imprenditoriali. Infine serve un’amministrazione pubblica più snella ed efficiente e largo ai giovani, anche in ruoli di responsabilità». Lo slogan che contraddistingue la candidatura di Filippi alla corsa per la segreteria è “Viva il Trentino vivo” e la sua visione di partito l’ha lasciata spiegare a due suoi giovani collaboratori: Marco Laezza e Cecilia Meggio. «Crediamo in un partito che coinvolga gli iscritti e gli amministratori su due livelli - ha detto la seconda - uno territoriale, con incontri tematici, forum e discussioni, e uno multimediale, con internet e dibattiti online. Inoltre puntiamo a sviluppare scuole di partito per i giovani, a strutturare una segreteria itinerante tra comuni e valli del Trentino e vogliamo che conti e finanziamenti siano il più trasparente possibile».LEGGI ANCHE: "Apertura e partecipazione. Così cambieremo il Trentino", T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 9 febbraio 2014
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Partito Democratico del Trentino