Cassa integrazione: più garanzie ai lavoratori

È stato siglato ieri il Protocollo d’intesa fra la sede regionale Inps di Trento, la Provincia autonoma e Confidimpresa Trentino che consentirà l’anticipazione dei trattamenti di integrazione salariale, con l’utilizzo diretto del Fondo speciale finanziato con risorse della Provincia. I lavoratori dipendenti in cassa integrazione straordinaria potranno quindi continuare a beneficiarne fin da subito, grazie all’anticipazione disposta dal Fondo speciale gestito dal Consorzio Confidimpresa Trentino.
Alessandro Olivi, 4 febbraio 2014

La firma dà stabilizzazione all’esperienza avviata esattamente un anno fa, con la firma, da parte degli stessi soggetti, di un primo accordo sperimentale, della durata di un anno. In questo modo l’erogazione dei trattamenti di integrazione salarial epuò essere più tempestiva, non prevedendo il coinvolgimento degli istituti di credito convenzionati, e viene data copertura ai lavoratori anche nelle situazioni aziendali compromesse dal punto di vista finanziario.

Il Trentino si conferma ancora una volta un territorio capace di sperimentare misure innovative per far fronte ai problemi posti dalla crisi economica e venire incontro a quei lavoratori che stanno attraversando un momento di difficoltà. Siamo gli unici in Italia a garantire questo anticipo, non vogliamo far pagare ai lavoratori i ritardi che in uno schema diverso sarebbero addebitabili alle imprese e al sistema bancario.

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È stato siglato ieri il Protocollo d'intesa fra la sede regionale Inps di Trento, la Provincia e Confidimpresa Trentino, che consentirà l'anticipazione dei trattamenti di integrazione salariale, con l'utilizzo diretto del Fondo speciale finanziato con risorse della Provincia. La firma dà stabilizzazione all'esperienza avviata esattamente un anno fa, con un primo accordo sperimentale, che per l'appunto aveva la durata di un anno. I lavoratori dipendenti in cassa integrazione straordinaria potranno quindi continuare a beneficiarne fin da subito, grazie all'anticipazione disposta dal Fondo speciale gestito dal Consorzio Confidimpresa Trentino snc.

Soddisfazione è stata espressa dal vicepresidente e assessore al lavoro Alessandro Olivi che ha siglato il nuovo accordo con Battista Polonioli di Confidimpresa e Marco Zanotelli direttore dell'Inps«Siamo gli unici in Italia a garantire questo anticipo - ha detto Olivi - Non vogliamo far pagare ai lavoratori i ritardi che in uno schema diverso sarebbero addebitabili alle imprese e al sistema bancario. Il Trentino si conferma ancora una volta un territorio capace di sperimentare misure innovative per far fronte ai problemi posti dalla crisi economica e venire incontro a quei lavoratori che stanno attraversando un momento di difficoltà». 

I lavoratori interessati a questa prassi sono stati, nel 2013, 634, tutti dipendenti di 17 grandi aziende, e si sono impegnati 836 mila euro.La misura - che si affianca alle altre previste per i lavoratori in difficoltà - trae origine dalla legge Finanziaria provinciale per l'anno 2013, che ha introdotto la possibilità per il Confidimpresa di erogare le anticipazioni con utilizzo diretto dei fondi. In questo modo l'erogazione può essere più tempestiva, non prevedendo il coinvolgimento degli istituti di credito convenzionati, e viene data copertura ai lavoratori anche nelle situazioni aziendali compromesse dal punto di vista finanziario (ovvero nelle quali l'impresa interessata non è in grado di produrre il Durc, Documento unico di regolarità contributiva, nonché di rilasciare idonee garanzie sul rimborso di quanto ottenuto).  In questi casi poteva accadere  che, dopo l'anticipazione all'impresa dei trattamenti di cassa integrazione da parte degli istituti bancari convenzionati, l'impresa non riuscisse a restituire quanto anticipato, con conseguentemente escussione del pegno posto a garanzia da parte dell'istituto bancario, e quindi in sostanza la perdita del credito da parte di Confidi. 

Con il protocollo d'intesa, sottoscritto fra Provincia di Trento, Confidi ed Inps il 4 febbraio 2013, si era individuato un meccanismo di anticipo al lavoratore da parte di Confidi con utilizzo di fondi provinciali; contestualmente ciascun lavoratore conferiva al Consorzio il mandato irrevocabile a riscuotere il trattamento concesso da Inps.

Intanto, la Provincia sta preparando con Inps anche un'intesa per l'erogazione diretta dei nuovi ammortizzatori sociali aggiuntivi provinciali che saranno attivati in forza della nuova delega sul lavoro ottenuta dallo Stato.«Siamo a buon punto - ha dichiarato ieri l'assessore Olivi - domani (oggi per chi legge, Ndr.) - si riunirà il tavolo di lavoro con le parti sociali proprio per definire le nuove misure e poi ci sarà un passaggio con le categorie economiche. Già da quest'anno continua di rendere operativo il nuovo "reddito di attivazione" per il sostegno dei disoccupati. Settimana scorsa - rassicura l'assessore - sono stato a Roma e ho parlato con il sottosegretario al Lavoro, Carlo Dell'Aringa, e posso dire che l'intesa anche con Inps per i nuovi ammortizzatori è vicina».