COMUNICATO STAMPA Gruppo Consiliare PD del Trentino

In questi giorni sta emergendo dalla stampa un dibattito circa i futuri assetti della Regione. Il gruppo consiliare del PD del Trentino, riunitosi nella giornata odierna vuole qui sottolineare quanto segue:
Trento, 7 gennaio 2013 

riteniamo prioritario, prima di discutere di posizioni da ricoprire in giunta regionale, avviare un confronto per formare la maggioranza politica in Regione attorno a valori e progetti condivisi. Non è possibile prefigurare assetti o posizioni di governo senza prima aver discusso e concordato gli elementi politici e programmatici nei quali ci riconosciamo e sui quali vogliamo insieme lavorare. Non siamo dunque interessati a discutere di assessorati nelle modalità che stanno emergendo in questi giorni e che sembrano quasi prescindere dai progetti e dal contributo che ogni forza in ragione della propria consistenza e composizione potrà e dovrà dare all’azione di governo;

il PD nella scorsa legislatura si è fatto promotore di una proposta di riforma della statuto per una revisione dell’ente regionale, per renderlo più coerente con le esigenze e  le prospettive della nostra comunità. A nostro avviso va ripresa quella proposta e dunque promossa tempestivamente una “Convenzione” che abbia il compito di proporre una revisione dello Statuto che vada nella direzione di ridisegnare il ruolo della Regione come luogo di programmazione condivisa e di dialogo tra le diverse componenti linguistiche. Rafforzare da un lato dunque il ruolo politico della Regione, come luogo di composizione delle sensibilità culturali presenti sul nostro territorio e di cooperazione tra le due provincie, ma nel contempo rivedere la funzione legislativa, ordinamentale ed amministrativa;

va rafforzato a nostro avviso il ruolo di programmazione e di condivisione delle politiche del Gruppo Europeo di Collaborazione Transfrontaliera: la prospettiva in cui vogliamo inserire la nostra Autonomia è quella certamente di un maggiore ancoraggio alla dimensione europea e di dialogo con le comunità dell’arco alpino. In questo senso la Regione dovrà assumere un ruolo di regia politica che sappia integrare le diverse esigenze dei gruppi linguistici presenti nella nostra comunità, componendo prospettive e priorità delle due provincie autonome. Questo al fine di dare ai cittadini maggiore qualità ed omogeneità nei servizi e nella programmazione territoriale;

ci troveremo a breve in maggioranza per discutere nel merito delle questioni di cui sopra, per costruire una condivisione programmatica e politica che possa orientare l’azione del governo regionale: il tema della costituzione e composizione della giunta regionale sarà argomento successivo e conseguente.
Non può evidentemente essere la premessa.