Ormai il dado è tratto e non sembrano esserci più dubbi. L'attuale reggente Alessandro Betta sarà il candidato sindaco di «Intesa Democratica», la coalizione di centrosinistra autonomista che punta a governare Arco anche nel prossimo quinquennio e che si presenterà forte di cinque liste all'appuntamento con le urne del prossimo 9 marzo. Pd, Patt, Upt, Bene Comune e un'unico «listone» civico che unirà le attuali realtà civiche di governo in una sola lista."L'Adige", 5 gennaio 2014
Il via libera praticamente ufficiale alla candidatura Betta è arrivato tra venerdì sera e ieri mattina al termine di due appuntamenti durante i quali l'attuale reggente ha incontrato personalmente le delegazioni di Patt e Upt. Gli autonomisti hanno consegnato al candidato in pectore un documento programmatico che sottolinea la necessità di misure atte a rilanciare l'occupazione, a prestare la massima attenzione al sociale e a valorizzare l'azione del volontariato. L'Unione, dal canto suo, guidata dal coordinatore Paolo Todeschini e con la presenza in veste di «uomo di coalizione» del senatore Vittorio Fravezzi, ha sottolineato la «massima condivisione» sulla figura di Betta e ribadito la volontà, si afferma in una nota ufficiale, «di voler costruire anche ad Arco un progetto coerente con il centrosinistra autonomista anche alla luce del comune percorso intrapreso che ha condiviso le più significative scelte dell'amministrazione comunale». Massima attenzione al sociale, ai servizi alla famiglia e all'infanzia, a politiche di sviluppo equilibrato che rilancino l'economia e l'occupazione, ad una forte valorizzazione del volontariato in tutti i settori: questi i punti programmatici più «caldi» dell'Unione che si appresta ad accogliere tra le proprie fila l'attuale assessore alle finanze Tomaso Ricci.
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