Dopo quasi nove mesi dalla nascita del governo Letta, ieri il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Graziano Delrio, ha provveduto finalmente alla nomina dei suoi rappresentanti (tutti politici non tecnici) nella Commissione paritetica del Trentino Alto Adige, la «Commissione dei 12», dalla quale passano le norme di attuazione dello Statuto di autonomia. "L'Adige", 18 dicembre 2013
I rappresentanti trentini del governo sono l'ex governatore oggi neocapogruppo alla Camera di «Per l'Italia», Lorenzo Dellai ; il deputato del Pd, Michele Nicoletti , che l'anno scorso fu nominato come tecnico dal governo Monti; poi l'ex consigliera provinciale Franca Penasa , scelta in quota Ncd (il nuovo partito di Alfano). Penasa ha dunque scalzato Mario Malossini, il presidente uscente della Commissione dei 12, che era stato eletto come esponente Pdl già dal governo Berlusconi e poi confermato da Monti.Gli altri tre membri nominati da Delrio sono il deputato veterano del Pd, Gianclaudio Bressa, che è già stato una volta presidente della Commissione dei 12; e i due esponenti della Svp Brunhilde Platzer e il deputato Daniel Alfreide.È probabile che il renziano Bressa, sia per l'esperienza che per il suo peso politico, sia destinato a diventare presidente della commissione.Il comunicato del governo parla anche di «ratifica» degli attuali membri designati dalle due Province e dalla Regione. Si tratta di Siegfried Brugger e Roberto Pinter nominati dal consiglio regionale, Karl Zeller e Alberto Zocchi nominati dal consiglio provinciale di Bolzano, Mario Magnani e Diego Pintarelli, nominati dal consiglio provinciale di Trento.Ma in realtà questi nomi sono tutti «scaduti» visto che i neoeletti consigli provinciali e regionale dovranno procedere tra i primi adempimenti della legislatura proprio al rinnovo di una serie di nomine tra cui quelle dei rappresentanti in Commissione dei 12. Il consiglio trentino ne discuterà già nella seduta di gennaio. È probabile che per la maggioranza il Patt voglia piazzare un suo rappresentante e così il Pd punti alla conferma del suo nome anche se non è detto che sia ancora Pinter. Sia Luca Zeni che Mattia Civico sarebbero interessati ad andare a Roma. C'è poi un posto per un rappresentante delle minoranze trentine. A Bolzano la «ratifica» del governo sui membri di nomina locale ha suscitato una polemica politica con i Verdi che hanno accusato il presidente Durnwalder di aver voluto «congelare» le nomine attuali, visto che va per le lunghe la trattativa sulla nuova giunta. A Trento, invece il presidente della Provincia, Ugo Rossi, che ieri mattina ha parlato con il ministro Delrio, sulle nomine ha subito precisato: «È un segnale di attenzione che attendevamo e che ci permette di avviare la procedura per la nomina dei nostri rappresentanti. Il decreto riporta solo a titolo ricognitivo i nomi dei componenti a suo tempo designati».Il presidente uscente Mario Malossini non nasconde una certa amarezza per essere stato escluso nonostante avesse espresso al ministro Delrio la disponibilità a continuare nell'incarico, ma commenta realista: «Queste sono le spartizioni politiche e partitiche frutto delle evoluzioni recenti e della nascita di nuovi partiti». La neonominata Franca Penasa si dice felicissima: «Da autonomista vedo in questa nomina un completamento della mia esperienza». «Sono stata indicata dal partito di Alfano - dice - e in questo ruolo cercherò di fare squadra con i consiglieri provinciali e regionali di centrodestra».
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Partito Democratico del Trentino