Per la direzione Pd, oltre ai 120 membri della direzione nazionale eletti dall'assemblea di Milano in numero proporzionale alle percentuali ottenute dai candidati alle primarie, Matteo Renzi ha indicato, come annunciato, 20 sindaci nella rosa di nomi a sua disposizione. A questi vanno aggiunti i componenti di diritto, ovvero gli ex segretari di partito, ex premier, gli ex presidenti dell'assemblea, i presidenti di Regione e i sindaci delle città metropolitane. Non gli ex ministri.
I 120 membri eletti (80 area Renzi, 22 vicini al presidente Cuperlo, 18 a Pippo Civati). Manuela Rontini, Cristiana Alicata, Giovanna Martelli, Silvia Fregolent, Teresa Armato, Francesca Puglisi, Francesca Bonomo, Simona Bonafe, Alessia Rotta, Roberta Pinotti, Raffaella Paita, Mila Spicola, Lorenza Bonaccorsi, Estella Marino, Sabrina Capozzolo, Marina Sereni, Silvana Amati, Patrizia Prestipino, Elisa Filippi, Alexandra Coppola, Assunta Tartaglione, Giuliana Palma, Nadia Ginetti, Annapaola Concia, Maria Antezza, Laura Cantini, Teresa Piccione, Daniela Sbrollini, Claudia Mancina, Caterina Pes, Laura Venittelli, Lura Venturi, Marta Giovannini, Stefania Pezzopane, Caterina Bini, Cecile Kyenge, Lia Quartapelle, Rosa Maria Di Giorgi, Anna Ascani, Rosanna Filippin, Laura Puppato, Ilda Curti, Annapaola Cova, Marina Terragni, Elly Schlein, Beatrice Brignone, Elena Gentile, Rita Castellani, Maria Carmela Lanzetta, Graziano DelRio, Roberto Reggi, Matteo Richetti, Roberto Giachetti, Ermete Realacci, Paolo Gentiloni, Emanuele Lodolini, Goffredo Bettini, Ernesto Magorno, Sandro Principe, Ettore Rosato, Antonello Giacomelli, Dario Nardella, Nicola Danti, Fabio Maccione, Lele Fiano, Gianluca Lioni, Renato Soru, Mario Morgoni, Antonio De Caro, Andrea Marcucci, Gavino Manca, Luigi Famiglietti, Fausto Recchia, Ivan Scalfarotto, Angelo Rughetti, Franco Mirabelli, Bruno Astorre, Marco Donati, Marco Guasticchi, Ciro Bonaiuto, Roger De Menech, Roberto Bizzo, Vincenzo De Luca, Salvatore Margiotta, Francesco Sanna, Francesco Boccia, Marco Minniti, Giorgio Tonini, Andrea Martella, Felice Casson, Paolo Cosseddu, Enzo Martines, Mirko Tutino, Samuele Agostini, Andrea Ranieri, Marco Sarracino, Thomas Castangia, Barbara Pollastrini, Concetta Raia, Rosa D'Amelio, Micaela Campana, Enza Bruno Bossio, Margherita Miotto, Valeria Fedeli, Anna Rossomando, Emma Petitti, Sesa Amici, Paola De Micheli, Michele Meta, Giuseppe Fioroni, Andrea Cozzolino, Roberto Gualtieri, Andrea Orlando, Matteo Orfini, Francesco Verducci, Andrea Manciulli, Stefano Fassina, Nico Stumpo, Alfredo D'Attorre, Maurizio Martina.La commissione di garanzia: Franco Marini, David Ermini, Enrico Morando, Gianni Principe, Angelo Argento, Gianclaudio Bressa, Salvatore Vassallo, Paola Bragantini, Aurelio Mancuso.I "membri per funzione": la coordinatrice delle donne, il coordinatore della commissione congresso, i presidenti di regione iscritti al Pd, i sindaci delle città metropolitane, presidenti ed ex presidenti del consiglio, ex segretari nazionali, segreteria e i candidati alle primarie 2013. I 20 sindaci componenti della Direzione Nazionale: Pino Catizone, Stefano Scaramelli, Eugenio Comencini, Luca Pastorino, Stefano Pisani, Federico Vantini, Vladimiro Boccali, Roberto Balzani, Federico Berruti, Andrea Rossi, Romina Mura, Micaela Fanelli, Isabella De Monte, Simonetta Rubinato, Margherita Pedinelli, Stefania Bonaldi, Barbara Paron, Rita Rossa, Monica Chittò, Carla Rocca.Elisa Filippi entusiasta: «Con Renzi riusciremo a rilanciare il sistema Italia» "L'Adige", 16 dicembre 2013«Oggi (ieri, ndr) mi sono commossa. Quando ho sentito parlare Renzi, ho capito, infatti, che qui a Milano si è aperta una fase nuova per l'intera politica italiana, non solo per il centrosinistra». A parlare così è Elisa Filippi, una degli otto delegati trentini che hanno preso parte all'assemblea nazionale del Pd (lei e Giorgio Tonini sono entrati a far parte della direzione nazionale, ndr). «Oltre al discorso di Matteo - prosegue - mi ha colpito l'alta percentuale di volti giovani presenti tra i partecipanti». Le sfide che si presentano all'orizzonte, lei lo sa, sono difficili. «C'è una legge elettorale da cambiare, bisogna rilanciare l'economia e dare un impulso ai consumi. E ancora, è indispensabile consentire ai nostri giovani di guardare al futuro con meno pessimismo». «Sono certa che Renzi e la sua squadra sapranno essere incisivi. Per riuscirci, sarà importante, anche in Trentino, non farsi intimidire mai da forze come il M5S che amano spesso imporre le proprie idee alzando la voce».
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Partito Democratico del Trentino