Facheris: «Se andiamo a vedere la realtà provinciale e della comunità di valle, l'anomalia è proprio Lavis. È un paradosso che va inevitabilmente superato nel 2015, uno sbocco naturale che passerà attraverso i programmi, e le persone che si metteranno in gioco». "Trentino", 15 dicembre 2013
Arrivano le prime reazioni, alle parole di Vittorio Carlini pubblicate in esclusiva sul Trentino di ieri, in cui in sostanza il presidente del Patt locale indicava come plausibile lo scenario di una nuova alleanza di centro-sinistra autonomista, anche a Lavis, in vista delle comunali del 2015. E quindi, il conseguente cambiamento di scenario, rispetto alla realtà attuale che vede insieme, alla maggioranza, Patt ed ex consiglieri del Pdl, ora divisi in due gruppi, oltre alla lista civica Cdp). E la conferma che la strada di una nuova coalizione sia percorribile arriva anche dal Pd, il quale però indica già le proprie condizioni. «Sfondano una porta aperta», commenta ad esempio Paolo Facheris, che del Pd è il capogruppo in consiglio. «Se andiamo a vedere la realtà provinciale e della comunità di valle, l'anomalia è proprio Lavis. È un paradosso che va inevitabilmente superato nel 2015, uno sbocco naturale che passerà attraverso i programmi, e le persone che si metteranno in gioco». «Persone che – aggiunge la consigliera comunale Giovanna Endrizzi – non è detto che siano le stesse di adesso». Proprio sui programmi e poi sulla scelta dei candidati si giocherà insomma la partita pre-elettorale, nell'anno che sta per aprirsi. Sarà un periodo convulso, fatto di confronti innanzitutto all'interno dei singoli partiti, quindi in ottica delle eventuali coalizioni. Anche perché, se davvero si vuole voltar pagina, per Pd e Patt ci sono da superare dieci anni in cui, in consiglio comunale a Lavis, lo scontro è stato tutt'altro che moderato. «A Lavis ci sono da recuperare dei rapporti», commenta Norma Micheli, coordinatrice del Pd Rotaliana. «Accogliamo con piacere le parole di Carlini, ora attendiamo i fatti», continua. «Bisognerà confrontarsi su alcuni argomenti, come la gestione del tessuto sociale ed urbanistico: dobbiamo trovare punti di contatto su diverse tematiche». Il 2015, comunque, è tutt'altro che lontano. Anche perché, insieme, ci saranno le elezioni comunali e quelle in comunità di valle. E bisogna prepararsi ad una campagna elettorale, che si preannuncia accesa. Di fatto, la corsa a questi appuntamenti, per il Pd di Lavis, si apre fra poco più di un mese, quando (dopo le dimissioni, per motivi personali, di Daniela Filbier, e la nomina a segretario traghettatore di Lodovico Tomasi) il 17 gennaio saranno eletti il nuovo segretario ed il direttivo del circolo.
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