PD POVO - Brindisi democratico «Al Canton»

Da un punto di vista scaramantico, il bar osteria «Al Canton» di Povo rappresenta, per il circolo Pd di Povo, quello che è il Forst per il centrosinistra cittadino: un luogo che «porta bene» e in cui, in occasione degli appuntamenti elettorali, ci si affida come una sorta di amuleto porta fortuna.
"L'Adige", 7 novembre 2013 

Dopo il buon risultato delle ultime elezioni provinciali (Pd primo partito anche a Povo con il 31%), e soprattutto dopo lo scampato pericolo dal temuto e poi non riuscito exploit di Progetto Trentino che qui, nel «principato» di Grisenti, si è fermato a un pur importante 21%, non poteva quindi mancare la «festa di ringraziamento» proprio «Al Canton».
Un appuntamento di elettori e simpatizzanti del Pd a cui, martedì scorso, hanno partecipato alcuni consiglieri provinciali neo-eletti tra cui, insieme a Matteo Civico e Alessio Manica, spiccava l'agguerrita «task force» femminile al gran completo con Donata Borgonovo Re, Sara Ferrari, Lucia Maestri e Violetta Plotegher . Una festa un po' provocatoria nei confronti del «Griso» (che nello stesso momento, secondo indiscrezioni non verificate, era nella sua «caneva» di Sprè con lo stato maggiore di Pt), a cui ha portato un veloce saluto anche Chiara Maule, presidente della circoscrizione ed esponente di quell'Upt a cui era stato intonato un troppo affrettato «de profundis» da parte dei fuoriusciti locali transitati «col Silvano».
Tra brindisi e tartine difficile strappare qualche indiscrezione sul toto-assessori ai consiglieri democratici presenti, anche se appariva abbastanza scontata l'attesa di un ruolo di primo piano per Donata Borgonovo Re che, anche in collina, ha sbaragliato tutti nel numero di preferenze.
Ora, a quanto pare, l'attenzione è tutta incentrata sul congresso del Pd, sulle desolanti vicende del tesseramento e sui vari posizionamenti per la scelta tra i quattro candidati alla segreteria e non è apparsa casuale in questo senso la presenza di Andrea Rudari, ex consigliere provinciale non confermato, ma soprattutto esponente di punta dei «renziani» locali in un circolo in cui, «a naso», sul sindaco rottamatore sembrano prevalere le simpatie per Gianni Cuperlo e Pippo Civati.  P.Gi.