All’Urban Center di Rovereto una serata dedicata alle opportunità ed ai problemi dell’ingresso nel mondo del lavoro da parte dei giovani, tra lavoro in proprio e tutele, creatività e manualità. Domenica 20 ottobre, alle 18.30 nella sala Kennedy dell’Urban Center di Rovereto, in corso Rosmini, Alessandro Olivi, Assessore all’Artigianato, Industria e Commercio della Provincia e capolista del Partito Democratico Trentino, e Laura Scalfi, Direttrice dell’CFP Veronesi di Rovereto, parteciperanno ad un incontro dedicato ai giovani ed al loro ingresso nel mondo del lavoro.
La serata verrà strutturata in tre momenti: in apertura, vi sarà la proiezione di alcuni spezzoni di “Orizzonti nelle mani” (regia di Paolo Fanini), spettacolo che ha avuto negli ultimi mesi un notevole successo nei teatri di Trento, Rovereto, Cles e Verona. A seguire verrà creato una tavola rotonda, un dibattito a cerchio con gli invitati e i candidati per discutere dei messaggi del filmato, sollecitando domande e curiosità. La serata si concluderà con un momento di rinfresco.
“Un territorio - dice Alessandro Olivi, capolista del Partito Democratico del Trentino - deve produrre opportunità per i propri giovani. L’esempio del Trentino di questi ultimi anni ha dimostrato che, anche in un periodo davvero durissimo, è possibile credere e scommettere sui giovani, sulle loro competenze e sulla loro creatività. Il programma del centrosinistra autonomista, nel solco della continuità con i molti interventi fatti finora, mette al centro le politiche attive per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro anche attraverso una serie di strumenti innovativi che nei prossimi anni potremmo mettere in campo”.“Il rafforzamento della filiera scuola-formazione-ricerca e la sua connessione sempre più stretta con le imprese sono le prossime mosse necessarie per dare un impulso forte. Il Trentino, nonostante la malafede e la cecità di chi dice che va tutto male, gode di una posizione di tutto rispetto nel panorama italiano ma anche europeo: il nostro sistema della ricerca è una realtà connessa ai principali centri europei, così come la nostra Università. Il duplice sforzo che oggi siamo chiamati a fare è quello di favorire, da un lato, il trasferimento tecnologico sulle imprese, ma dall’altra parte, analogamente, anche favorire il trasferimento del capitale umano verso il lavoro”. “Questo si può fare - conclude Olivi - solo avendo ben chiari problemi e opportunità, criticità ed eccellenze. E soprattutto, avendo il coraggio di prendere decisioni importanti, come quella di dare tutele solide a quei lavoratori che oggi sono completamente esclusi da qualsiasi forma di sostegno e incentivo, come il popolo delle partite IVA, in gran parte composto da giovani con una qualificazione elevata”.
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