Un libro o un tablet in mano, per le strade di Trento a festaggiare la seconda edizione della festa nazionale dedicata alle biblioteche pubbliche e comunali. Bibliotecari, volontari, frequentatori delle sale lettura e studenti hanno celebrato così sabato scorso il BiblioPride.
Michele Nardelli, "Trentino", 12 ottobre 2013
Lungo il percorso i libri hanno incontrato le tele colorate degli artisti trentini, in corteo a favore della cultura nell’iniziativa “Arte in cammino”, e insieme hanno proseguito alla volta del MUSE. Due eventi inclusivi e in armonia, come inclusiva è la vocazione culturale e sociale delle biblioteche. Il Sistema Bibliotecario Trentino è un’eccellenza del territorio che va festeggiata e tutelata: un servizio capillare, di qualità e gratuito, che da 25 anni collega tutte le Biblioteche della provincia, presenti in oltre il 90% dei 217 comuni. Un catalogo unico consultabile dal pubblico che raccoglie oltre 4 milioni di esemplari fisici, incluse opere a stampa, cd musicali, film e documentari in dvd, documenti digitali (audio, video, libri, corsi, riviste, ecc.), più i quotidiani e le riviste in abbonamento.
Un corpo Bibliotecari, “il miglior motore di ricerca disponibile”, in costante formazione e attento alla sfida delle nuove tecnologie. Il prestito interbibliotecario polverizza le parole “periferia” e “centro”, consentendo al pubblico di ricevere, attraverso la propria Biblioteca di riferimento, documenti custoditi in altre Biblioteche trentine.
In tempi di ristrettezze economiche, il prestito interbibliotecario permette alle molte Biblioteche, che vedono i loro budget per acquisto di libri impoveriti dai tagli di bilancio dei Comuni, di poter contare su un patrimonio di libri di gran lunga maggiore di quello che ciascuna Biblioteca si può permettere, realizzando in questo modo importanti risparmi di spesa. Quando si parla di tariffare il servizio di prestito tra le Biblioteche della nostra provincia, con una certa leggerezza da parte di soggetti provinciali e di singoli, ci si dimentica che tale servizio nasce sulla base di un accordo di reciprocità e condivisione delle risorse bibliografiche che fanno parte di un medesimo catalogo, creato con la compartecipazione di tutte le Biblioteche aderenti al Sistema. Parlare di tariffazione di questo servizio è un ossimoro concettuale, nel senso che non è accettabile all'interno di un Sistema Bibliotecario che ne ha garantito l'esistenza e la gratuità fin dalla sua istituzione.
Il Sistema delle Biblioteche è una struttura importante per assecondare in maniera libera e gratuita l’apprendimento permanente, tema della LP 10/2013 di cui sono stato primo firmatario e parte integrante di quel disegno europeo che, con il Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente di Lisbona, si propone di concorrere alla realizzazione del grande mosaico dello “spazio europeo” dell’apprendimento lungo l’intero corso della vita, con l’obiettivo del 15% della popolazione in apprendimento entro il 2020. Con questa legge e con le scelte di investimento in cultura operate in questi anni la Provincia Autonoma di Trento ha dato un segnale chiaro: il sostegno alla società della conoscenza è una scelta strategica.
E proprio per questo, pur in un contesto di contrazione delle risorse, le poche decine di migliaia di euro annui che sembrano mancare per sostenere il prestito interbibliotecario provinciale (garantendo così la continuità di un servizio di alta qualità e un risparmio sull'acquisizione di libri da parte di tutte le biblioteche) assumerebbero un valore simbolico contraddittorio.
Voglio dire che la scelta strategica di investire in cultura che abbiamo operato non passa solo dal MART e dal MUSE (istituzioni di cui andiamo fieri) ma anche dal lavoro forse meno visibile delle nostre biblioteche. Il Sistema Bibliotecario Trentino, le funzioni di coordinamento e gestione dei servizi di catalogazione e prestito di libri tra le biblioteche, deve avere le sufficienti risorse per garantire l'applicabilità della legge 15/2007 (artt.15-17). Rappresenta un nostro fiore all'occhiello, non lasciamolo appassire.