Il programma di Ugo Rossi dedica ampia attenzione al tema della coesione sociale. Indubbiamente in questa stagione economica e sociale vi è la necessità di rinsaldare il senso di appartenenza alla comunità e la capacità di ascoltare con profondità le esigenze delle persone più fragili, che rischiano di vivere crescenti difficoltà. Questo comporta il rilancio di un nuovo patto di comunità con i soggetti impegnati ai vari livelli a garantire il pieno accesso ai servizi e alla cura, rispondendo ai bisogni dei singoli con una nuova responsabilità condivisa.
Da questo nasce la richiesta del PD al candidato Presidente di essere più incisivi ed aperti nella risposta ai bisogni sociali e sanitari della popolazione. Occorre chiarire in maniera esplicita il modello che si vorrà adottare per rafforzare la qualità dei servizi, garantendo presenza, appropriatezza e qualità.
Nello specifico si dovrà:- predisporre entro il primo anno di legislatura il Piano Sanitario Provinciale e il Piano Sociale Provinciale, indispensabili cornici entro le quali le singole scelte potranno trovare senso e condivisione;- garantire il presidio sanitario su tutto il territorio provinciale, rivedendo il rapporto tra distretti ed ospedali, ruolo dei dipartimenti per il governo clinico, ruolo della medicina di territorio rafforzando strutture e supporti logistici, favorendo l’associazione tra medici e la multidisciplinarietà;- avviare il funzionamento dei Punti Unici di Accesso, come luoghi privilegiati di una forte integrazione fra ambito sanitario e sociale, nel riconoscimento delle reciproche funzioni. Coniugare qualità della prestazione con una presa in carico ampia e continuativa;- confermare il finanziamento dei livelli aggiuntivi previsti, attuando anche le previsioni in materia di fondi integrativi, con particolare riguardo al bisogno di servizi odontoiatrici, psicologici e legati alla non-autosufficienza;- intercettare e sostenere con più continuità l’apporto del Terzo settore, per la strutturazione di nuove risposte alle esigenze sul territorio in una logica non più solo di delega ad erogare servizi, ma di progettazione condivisa;- attuare la delega sugli ammortizzatori sociali potenziando le politiche attive e attivando processi di certificazione delle competenze (anche acquisite informalmente) che possano aprire nuove opportunità lavorative;- riformulare le politiche di supporto alla non autosufficienza avviate in questa legislatura, nella direzione della qualificazione della filiera dei servizi, per superare la modalità dell’erogazione in denaro dell’assegno di cura, strutturando servizi di comunità ove non sono presenti;- predisporre un Piano Speciale per l’Alzheimer, considerando i bisogni sociosanitari della persona malata e della sua famiglia, aprendo un tavolo di lavoro con le associazioni di volontariato per definire strumenti e strategie di presa in carico sul fronte sociale, sanitario, dei servizi domiciliari e esterni alla famiglia;- revisione del reddito di garanzia, nella direzione di un coinvolgimento attivo dei beneficiari nel servizio alla comunità, come da ordine del giorno approvato a fine legislatura;- potenziare le politiche per il benessere familiare, attuando la legge approvata in questa legislatura in tutte le sue parti, per sostenere la natalità, il ruolo educativo dei genitori, i servizi alla prima infanzia e alla conciliazione, i diritti dei più fragili, che sono i bambini;- contrastare con più efficacia il proliferare del gioco d’azzardo e della ludopatia;- promozione di politiche per il contrasto alle discriminazioni basate sul genere, sull’orientamento sessuale, sulla propria religione o sulla propria provenienza. Affermare la possibilità di ognuno di essere pienamente parte della comunità, luogo dei diritti e dei doveri.
Il Pd continuerà (come fatto anche in questa legislatura nella quale il candidato presidente era assessore competente nelle materie di cui sopra) a sostenere lealmente la coalizione, non rinunciando però ad esprimere in maniera chiara la propria visione e proposta e chiedendo al candidato Presidente e alla coalizione medesimo rispetto. Su questo certamente non abbasseremo la guardia.
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Partito Democratico del Trentino