PD FIEMME E FASSA - La proposta e la sfida del Pd

Il circolo di Fiemme e Fassa del Partito Democratico ha ufficialmente presentato le proprie candidature per le prossime elezioni provinciali: il dott. Guido Piazza, medico ed ex primario dell’ospedale di Fiemme, volontario della LILT e Anna Facchini, responsabile a Moena dell’area crediti in un istituto bancario trentino,  fino a maggio presidente della Commissione Tutela Ambiente della SAT, e membro del comitato di gestione del Parco Naturale di Paneveggio – Pale di S. Martino.


Nella presentazione alla stampa, i due candidati hanno esposto i temi qualificanti sui quali intendono impegnarsi  non solo nel dibattito che precede le elezioni, ma in un percorso che vuole proseguire oltre la circostanza elettorale, per  maturare  attenzione, responsabilità e presa di coscienza, in particolare su due aspetti fondamentali della vita di una comunità: salute e ambiente.

Partendo dall’affermazione: “È sempre colpa degli altri”, che spesso si accompagna come giustificazione ad un risultato negativo, specialmente in ambito politico, il dott. Piazza invita a rispondere con   l’impegno personale per recuperare  il concetto di democrazia come partecipazione al bene comune che parte dal basso, da un popolo cosciente e informato e non può  esaurirsi con un “clic”.
Affrontando il tema della sanità, il dott. Piazza intende favorire attraverso il dibattito una visione complessiva dell’organizzazione della salute in Trentino, centrata non solo sulle funzioni del NOT (nuovo ospedale trentino) ma anche sul rapporto che esso deve instaurare con gli ospedali periferici, ognuno dei quali possa coltivare una propria specificità, anche legata ad esigenze del territorio. Vanno valorizzate inoltre importanti esperienze sorte sul territorio basate sul volontariato, che hanno una funzione importante nella prevenzione e tutela della salute.

Anna Facchini non si dichiara ambientalista nell’accezione diffusa abitualmente dalla stampa, nella quale, chi difende l’ambiente si schiera sempre e in maniera pregiudiziale contro  qualcuno o qualsiasi progetto. Accoglie invece la cultura della tutela del patrimonio ambientale che mira a valorizzare il territorio esistente. In quest’ottica si è chiesta ad esempio,  se possiamo ancora credere alla diffusione  di nuovi impianti di risalita,  che consumano nuovo territorio e non sono economicamente sostenibili, oppure pensare ad una riqualificazione di quello che possediamo, ad una cura e manutenzione del territorio che ci è dato. Rispetto al settore turistico, base dell’economia delle due valli, Anna Facchini chiede un investimento in cultura del territorio che parta da alcune domande fondamentali: quale idea di sviluppo vogliamo, quale cultura del limite applichiamo alle nostre scelte, in che valle vogliamo vivere e come la lasceremo ai nostri figli.
Le risposte possono arrivare solamente da una politica che sappia coinvolgere i cittadini nelle decisioni. E’ tornato spesso nell’intervento dei due candidati il concetto di comunità, come ambito in cui le persone si incontrano, si confrontano, decidono insieme e si prendono cura del bene comune. Il dott. Piazza ha tenuto a precisare: “Non sono un tecnico, sono un cittadino che ha a cuore il futuro della mia comunità”.

Nel dibattito seguito alla presentazione, sono stati posti anche altri temi, come la necessità di  pensare  con coraggio ad un superamento dell’attuale frantumazione dei comuni presenti in provincia di Trento: - su un totale di 223 comuni,  6 sotto i 200 abitanti,  più della metà con meno di mille abitanti -, sia per ridurre gli sprechi, che per  dare un’ identità alle Comunità di Valle valorizzandone un ruolo di gestione  e pianificazione complessiva del territorio che superi   campanilismi ed egoismi di pochi.

In conclusione, i presenti hanno ringraziato i due candidati per l’impegno che si sono assunti candidandosi alle prossime elezioni. Esprimere due candidati competenti e di  grande spessore umano è dimostrazione di un partito estremamente vivo, che vuole essere presente sul territorio, nonostante i malesseri e gli acciacchi a livello nazionale, che attendono una soluzione definitiva nel prossimo congresso.