«Il Pd è l'unico partito che ha realmente la possibilità di portare un rappresentante del nostro territorio non solo in consiglio provinciale ma anche in giunta. Siamo in campagna elettorale ed è normale che tutte le forze in gara dicano di poter eleggere i loro consiglieri ma il Partito Democratico è il solo qui che può riuscirci veramente».
G. Marcolini, "Trentino", 20 settembre 2013
Roberto Pellegrini non si candida per andare ad occupare semplicemente uno scranno in consiglio provinciale. Non è un mistero, infatti, che il presidente di Fierecongressi punti apertamente ad una poltrona di assessore con il chiaro proposito di poter incidere nelle scelte strategiche future che riguarderanno anche il nostro territorio. «Ho la convinzione o la presunzione di poter dare una mano – ha spiegato ieri mattina durante la presentazione ufficiale delle candidature del Pd altogardesano – questo è stato il motivo per il quale è scattata la molla che mi ha fatto dire sì alla proposta di candidarmi».
La coordinatrice di vallata Tiziana Betta ha riunito alcuni segretari di circolo, il coordinatore provinciale Italo Gilmozzi, il presidente di valle Salvador Valandro, il sindaco di Riva Adalberto Mosaner, l'assessore di Arco Renato Veronesi ed altri militanti della zona per dare l'avvio alla campagna elettorale del Pd nelle cui file correranno appunto il rivano Pellegrini e l'arcense Patrizia Soprano.
«Siamo sottodimensionati per quanto concerne la rappresentanza territoriale – ha spiegato Pellegrini – ed è per questo che dobbiamo garantire una nostra adeguata presenza in consiglio provinciale». Sul da farsi punti chiari e concisi. «Non ho mai sopportato le lunghe elencazioni delle promesse elettorali – ha ammesso – credo vi siano 3-4 questioni che dovranno essere aggredite ad incominciare dalla viabilità e dal rapporto fra economia e turismo. Uscendo, invece, dai nostri confini di vallata direi che i temi prioritari sono lavoro e sviluppo». Patrizia Soprano è candidata in rappresentanza del mondo delle civiche dell'Alto Garda e Ledro.
«Con il Pd abbiamo un rapporto solido e proficuo che va avanti da tempo e che è sfociato nella mia candidatura – ha spiegato l'arcense, già coordinatrice della lista Arco Insieme – che proviene direttamente dal mondo civile. La politica deve essere soprattutto di ascolto delle persone con un impegno totale sul territorio, sempre e comunque. Ci tengo a ribadire un concetto che ho già avuto modo di esprimere altrove: non sono qui soltanto come donna. La quota rosa è importante ma lo è ancor di più la quota qualità».