Il 27 ottobre 2013 in Trentino si vota. I cittadini sceglieranno direttamente il Presidente e i componenti del Consiglio della Provincia autonoma di Trento che, unitamente al Consiglio provinciale di Bolzano, forma il Consiglio della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. Oramai dal 2003 il sistema elettorale, prevede che i cittadini eleggano direttamente il Presidente della Provincia e il Consiglio provinciale di Trento.
Le operazioni principali inizieranno con il deposito dei Contrassegni dei Partiti o Movimenti Politici venerdì 13 settembre dalle ore 8.00, fino a sabato 14 alle ore 12.00.
La presentazione delle Candidature e delle Liste si svolgerà da lunedì 23 settembre a giovedì 26 fino alle ore 12.00 (fra 34° e il 31° giorno dalla votazione).
Il voto sarà in un'unica giornata, il 27 ottobre 2013. Alle ore 6.00 costituzione dei seggi e inizio delle operazioni preliminari ala votazione e non appena ultimate tali operazioni avrà inizio la votazione che si protrarrà fino alle ore 22.
Lunedì 28 ottobre dalle ore 7.00 alle ore 16.00 avranno luogo le operazioni di scrutinio.
Chi può votare
Per l’elezione del Presidente della Provincia e del Consiglio provinciale votano solo i cittadini italiani maggiorenni che risiedono in Trentino ininterrottamente da almeno un anno. In alcuni casi la legge consente di votare anche a chi risiede in Trentino da meno di un anno; per chiarimenti ci si deve rivolgere all’ufficio elettorale del comune di residenza. Votano in Trentino anche i cittadini italiani residenti all’estero che ricevono l’apposita “cartolina-avviso” spedita dal Comune.
Quando si vota
Si vota solo nella giornata di domenica 27 ottobre 2013 dalla conclusione delle operazioni preliminari del seggio, che hanno inizio alle ore 6.00, (quindi, indicativamente, a partire dalle ore 7.00) e fino alle ore 22.00. Le elezioni si svolgono in un unico turno.
Dove si vota
Si vota nella sezione indicata sulla propria tessera elettorale.
Chi è ricoverato presso un ospedale o casa di cura può chiedere di votare dove è degente. Per poter votare è necessaria l’autorizzazione del Sindaco del comune di residenza, che deve essere richiesta tramite la direzione dei luoghi di cura.
La medesima possibilità è prevista anche per chi è detenuto in carcere.
Gli elettori del Consiglio provinciale che non possono allontanarsi dall’abitazione in quanto affetti da particolari infermità o dipendenti in maniera continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, possono esprimere il voto nella propria casa. E’ necessario, per questi fini, presentare domanda al Sindaco del comune di residenza tra il 40° e il 20° giorno precedente la data della votazione (ovvero, nel 2013, tra il 17 settembre e il 7 ottobre).
Come si vota
E’ consegnata una sola scheda. Si vota solo nella cabina. La scheda votata deve essere piegata all’interno della cabina.
La scheda riporta il cognome e il nome di tutti i candidati Presidente e i simboli delle relative liste collegate, cioè delle liste che formano la coalizione a sostegno di ciascun candidato Presidente. A fianco di ogni simbolo si trova uno spazio per il voto di preferenza (al massimo tre) per l’elezione dei consiglieri.
Come si esprime il voto
Il voto può essere espresso, solo con la matita copiativa, in uno dei seguenti modi:
1. barrando il simbolo della lista prescelta; oppure
2. barrando il nome del candidato Presidente prescelto; oppure
3. barrando il simbolo della lista prescelta e il nome del candidato Presidente collegato.
In ciascuno dei casi descritti può essere espresso anche il voto di preferenza (fino a tre) scrivendo con la matita copiativa il cognome e, se necessario, anche il nome dei candidati consigliere nelle apposite righe accanto al simbolo della rispettiva lista. Il nome del candidato Presidente non deve essere riscritto sulle righe per il voto di preferenza. Non è possibile esprimere preferenze per candidati appartenenti a liste diverse.
E’ sufficiente scrivere solo le preferenze accanto al simbolo della lista nella quale sono candidate le persone per le quali si vuole votare, senza barrare alcun simbolo per attribuire un voto valido anche alla lista e al candidato Presidente collegato.
Esempi di espressione di voto con relativi effetti
1. segno sul simbolo di una lista: un voto per la lista e per il candidato Presidente collegato
2. segno sul nome del candidato Presidente: un voto solo per il candidato Presidente
3. segno sul contrassegno di una lista e sul nome del candidato Presidente collegato: un voto per il candidato Presidente e per la lista
4. indicazione del cognome dei candidati consigliere nelle apposite righe accanto al simbolo della rispettiva lista (massimo tre preferenze): un voto per il candidato Presidente, per la lista e per i candidati consiglieri votati
Errori da evitare per esprimere il voto in modo valido
Non è valida:
- la scheda compilata con la penna anzichè con la matita copiativa fornita dal seggio
- la scheda nella quale sono tracciati segni o scritte che la rendano riconoscibile
Non è valido:
- il voto per più candidati Presidente
- il voto per più liste
- il voto per un candidato Presidente e per una lista che non sia collegata con tale candidato
- il voto di preferenza per candidati consigliere di liste diverse
Per votare ricordarsi di:
- portare la propria tessera elettorale personale
- portare un documento di identità
- votare solo con la matita copiativa fornita dal seggio
- Non portare in cabina telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o riprodurre immagini
- EVENTUALMENTE richiedere al proprio Sindaco l’autorizzazione a votare nel luogo di cura o in ospedale in caso di ricovero o richiedere il voto a domicilio.
- analoga autorizzazione va richiesta per votare nel luogo di detenzione
Come è composto il Consiglio provinciale
Il Consiglio provinciale è composto da 35 consiglieri eletti ogni cinque anni, secondo il sistema elettorale disciplinato dalla legge provinciale n. 2 del 2003. Anche il Presidente della Provincia è un consigliere provinciale.
Un seggio del Consiglio provinciale è riservato alla lista più votata nei comuni ladini di Campitello di Fassa, Canazei, Mazzin, Moena, Pozza di Fassa, Soraga e Vigo di Fassa. Il seggio è assegnato al candidato di quella lista che negli stessi comuni ha ricevuto più preferenze.
La legge provinciale stabilisce che alle liste che appoggiano il Presidente eletto sono assegnati non meno di 18 e non più di 24 seggi, compreso quello del Presidente. Il Presidente potrà contare su una maggioranza di non meno di 18 consiglieri (Presidente compreso), che diventano 21 se le liste collegate al Presidente hanno raggiunto almeno il 40 per cento dei voti validi. In ogni caso la maggioranza non potrà avere più di 24 seggi. Gli altri seggi sono ripartiti tra le coalizioni di minoranza e quindi tra le liste che le compongono. I candidati Presidente non eletti sono proclamati consigliere, se le loro liste hanno ottenuto almeno un seggio.