Roberto Pellegrini ha detto «sì», Patrizia Angeli scioglierà le riserve nelle prossime ore. Salvo sorprese sul filo di lana, e fermo restando che altre candidature potranno essere proposte al tavolo dell'assemblea di valle in programma domani a Dro e che l'ultima parola spetterà comunque alla commissione elettorale provinciale, al 99% dovrebbe essere questa l'accoppiata di candidati targati Pd dell'Alto Garda e Ledro alle provinciali del 27 ottobre.
P. Liserre, "L'Adige", 25 agosto 2013
Dopo alcuni giorni di silenzio, utili a verificare se sussistevano le condizioni per una sua candidatura e ad incassare il consenso dei circoli di Arco e Dro, ieri il presidente di «Riva Fiere&Congressi» Roberto Pellegrini ha rotto gli indugi: «Vediamo come andrà l'assemblea di lunedì - ci ha detto al telefono - Se ci sarà un sì convinto sul mio nome, io sarò della partita. La mia disponibilità c'è e di sicuro non candido solo per partecipare ma per essere eletto e rappresentare in consiglio provinciale le istanze di tutto il territorio».
Convergenza su questi nomi, senza nulla togliere al prestigio e alla legittimità di altre candidature poi venute meno cammin facendo (da Renato Veronesi ad Adalberto Mosaner, da Tarcisio Michelotti a Flavia Brunelli, da Max Bortolameotti a Francesca Odorizzi e Angioletta Maino), è emersa anche se non in forma ufficiale dalla riunione del coordinamento di valle svoltasi venerdì sera.
«Per rappresentare al meglio un territorio che merita una grande attenzione da parte del governo provinciale, i segretari e i delegati dei Circoli di Arco, Dro-Drena, Riva-Nago-Torbole-Tenno e Ledro - sottolinea Tiziana Betta , coordinatroce del Pd dell'Alto Garda e Ledro - hanno raccolto sul territorio le proposte di candidature portandole al tavolo del Coordinamento per una condivisione con gli altri Circoli. Ne è uscito un lavoro mai fatto nell'ambito della costruzione della lista che è ancora in itinere.
Sono stati vagliati molti nomi e sentite parecchie persone per capire la loro disponibilità a spendersi per il progetto comune, cioè quello di avere almeno un rappresentante nel nuovo consiglio provinciale. Arrivare ad una condivisione sui nomi che rappresentino l'Alto Garda e Ledro è stato un punto fermo che i Circoli hanno posto sin dall'inizio del percorso. La modalità ha funzionato - sottolinea ancora Betta - e le personalità del territorio che troveranno posto in lista per le provinciali saranno espressione del coordinamento dei circoli, quindi di tutto il territorio. Tutto questo per mostrare un Pd vicino ai problemi dell'Alto Garda e Ledro e soprattutto un Pd tra la gente mediante il grande lavoro dei Circoli».