Non si è fatta attendere la replica del Pd alle considerazioni del vicesindaco Bruno Franch e dell'assessore alle finanze Roberto Piffer sull'attuale compattezza della giunta comunale. Tra l'altro il Pd riunirà domani sera in Sala Mezzena a San Michele all'Adige il coordinamento rotaliano in un'assemblea pubblica, aperta anche a iscritti e simpatizzanti, per discutere e nominare i candidati di zona alle prossime provinciali di fine ottobre.
"L'Adige", 21 agosto 2013
Il capogruppo del Pd Paolo Facheris respinge a Piffer l'accusa lanciata al Pd di non essersi assunto responsabilità di voto nell'ultima seduta del consiglio comunale. «Dico a Piffer, in primo luogo, se non lo sa perché distratto o non lo ricorda, che il gruppo consiliare del Pd di Lavis le sue responsabilità, ancorché in minoranza, se le è sempre prese e l'impegno profuso è certificato nero su bianco dal contributo in proposte contenute nelle tante mozioni e ordini del giorno e nei numerosi emendamenti depositati in merito agli argomenti più importanti: bilancio di previsione, scelte urbanistiche riguardanti l'area Felti, il Prg, l'interramento della ferrovia Trento-Malè, la viabilità e la vivibilità».
Piffer si riferiva all'abbandono dell'aula da parte della minoranza, mentre egli auspicava che rimaneste in aula per «senso di responsabilità», pur votando contro la delibera in discussione. «Nell'ultimo consiglio comunale, come Pd ci siamo rifiutati di votare una delibera che prevedeva la deroga urbanistica in sanatoria di un abuso edilizio; delibera che non avremmo avuto problemi a votare favorevolmente la prima volta, se la ditta avesse rispettato le regole e, soprattutto, se chi è al governo di Lavis avesse garantito il controllo e la regolarità dell'iter, non dopo, ma prima di portare all'esame del consiglio comunale la proposta di deroga e senza costringere il sindaco a ritirare, seduta stante, il punto all'ordine del giorno, salvo poi ripresentarlo a frittata fatta! Siamo consiglieri comunali non burattini!».
Facheris non risparmia nemmeno un suo pesante giudizio sulla compattezza della giunta e sulla contraddittoria collocazione politica del Patt di Lavis, al governo con il centrodestra: «Sulla solidità della giunta di Lavis, stando alle dichiarazioni dell'assessore al bilancio, e sulle cose fatte e, soprattutto, non fatte, rimando ad altra occasione le nostre riflessioni; richiamo però l'attenzione dei dirigenti ed elettori del Patt lavisano sul fatto che anche il Pd di Lavis è stato, e lo sarà ancora, fedele al progetto del centrosinistra, di cui rammento fa parte integrante il partito degli autonomisti. La nostra lealtà l'abbiamo dimostrata nel governo provinciale, a livello di comunità di Valle, nell'elezione a senatore della Repubblica Franco Panizza; la dimostreremo ancora appoggiando nelle elezioni di ottobre il candidato di coalizione Ugo Rossi. Attendiamo, però, un uguale, convinto e, soprattutto, compiuto atteggiamento da parte del Patt lavisano per il bene del paese».
E sul «niet» ricevuto da Air all'ingresso di Lavis nel cda dell'azienda di Mezzolombardo? «Ne discuteremo proprio nei prossimi giorni in un direttivo del Pd, anche se, da quanto mi par di capire, la giunta non ha ancora voluto affrontare il discorso. Ed è facile immaginare il perché sindaco e assessori stiano ritardando i tempi».