Accordo in consiglio ok alla Finanziaria. Pacher: "Un buon risultato per il Trentino"

Niente maratona notturna. La trattativa tra la giunta e le minoranze è andata a buon fine e così, con soddisfazione di tutti a partire dal presidente Bruno Dorigatti, ieri sera il consiglio provinciale ha dato il via libera alla Finanziaria 2014 (19 sì, 11 no tra cui Sergio Muraro del Patt e un astenuto, Zanon di Progetto Trentino) e al disegno di legge sul bilancio. Bilancio tecnico, come ha ricordato il presidente Alberto Pacher, per lasciare alla prossima giunta un margine di manovra nelle scelte future, bilancio che pareggia a 4.523 milioni di euro, sostanzialmente invariato rispetto al 2013, con 782 milioni destinati al concorso al risanamento dei conti dello Stato.
C. Bert, "Trentino", 2 agosto 2013


Queste le principali decisioni.
Fondo anticrisi. È stato il nodo più problematico della manovra, il fondo straordinario di 10 milioni di euro a disposizione della giunta per affrontare le emergenze industriali. Le minoranze hanno contestato l’eccessiva discrezionalità dell’operazione (norma illegittima secondo Franca Penasa) e la trattativa con la giunta ha portato ad inserire una serie di paletti per l’esecutivo, temporali (la norma avrà validità fino all’entrata in vigore dell’assestamento di bilancio 2014), sui beneficiari e sulla procedura (servirà il parere della commissione per gli interventi in deroga alla legge attuale sui contributi alle imprese). Cancellati gli articoli sulla programmazione dei fondi sociali europei.

Spese di rappresentanza: -30%. Anche in questo caso è stato raggiunto un accordo e le spese di rappresentanza è stato ulteriormente ridotto, del 30% rispetto alla media del triennio 2008-2010. La Finanziaria cancella anche il fondo riservato del presidente della giunta (43 mila euro).

Fondo contro la disoccupazione giovanile. Per quanto riguarda invece gli 800 mila euro risparmiati dal consiglio, un emendamento firmato dai capigruppo ha stabilito che vadano a costituire un fondo contro la disoccupazione giovanile. Soldi ai Comuni. Elevata dal 50 al 70% l’anticipazione, da parte della Provincia, dei fondi per gli investimenti ai Comuni.

Novità per lo sport. Approvati una serie di emendamenti, di Marco Sembenotti (Civica) e Alessandro Savoi (Lega): tariffe agevolate agli impianti sportivi per il settore giovanile under 18 (fino a oggi erano inclusi solo gli under 14), contributi aumentati del 20% per le società che svolgono attività giovanile e del 30% se si tratta di under 15 (ma i fondi allo sport non vengono aumentati, bocciato un emendamento che chiedeva 1 milione in più), conferma della gratuità per le visite mediche dei tesserati sotto i 12 anni (nonostante l’estensione degli esami richiesti).

Voucher per le babysitter. Accolta la richiesta di Pino Morandini (Pdl) di inserire nel disegno di legge una norma che prevede un buono di servizio per le madri lavoratrici per il pagamento di babysitter nel primo anno di vita del figlio.

Slot, aliquota massima ai locali. Via libera all’emendamento di Giorgio Lunelli (Upt) che, su un tema caldo come il gioco d’azzardo: aliquota massima Irap (e niente agevolazioni) per i locali con slot machine, una previsione duramente contestata dal presidente di Confesercenti Lombardini ma che il consiglio ha invece sostenuto.

Trasporti gratis per gli over 70 con la pensione minima. Potranno viaggiare gratuitamente sugli autobus (urbani ed extraurbani) gli anziani con più di 70 anni che abbiano un reddito pari alla pensione minima (circa 400 euro al mese).

Concorsi di bellezza, stop ai contributi. Passa con 27 voti a favore, 3 contrari e 2 astenuti un emendamento Pd (prima firmataria Margherita Cogo) che ha fatto discutere: niente più contributi pubblici a concorsi e manifestazioni di bellezza.

Risorse. Accolti tre emendamenti di Rodolfo Borga (Civica) e Morandini che aumentano le risorse per eliminare le barriere architettoniche (1 milione), per realizzare opere d’interesse pubblico (1 milione) e per i servizi socio-assistenziali (28 mila euro sul 2014, 20.600 per il 2015 e 13.600 euro per il 2016). Con un emendamento Michele Dallapiccola (Patt) viene aumentato anche lo stanziamento per i contributi agli investimenti delle aziende agricole. Critiche alla manovra dalle minoranze, che hanno parlato di «bilancio molto rigido» (Walter Viola), di tagli alla scuola, alle imprese e alle aziende agricole fino al 60% (Borga), di «sacrifici solo per i Comuni, mentre università e centri di ricerca banchettano» (Penasa).

Marcia indietro invece del capogruppo Pd Luca Zeni che dopo il suo duro attacco di mercoledì alla giunta su debito e politica industriale, ieri ha ringraziato assessori e colleghi Pd per il lavoro di questa legislatura. Il consiglio tornerà a riunirsi a settembre per l’ultimo round prima delle elezioni: all’ordine del giorno il parere sui progetti di modifica dello Statuto di autonomia e la riforma della Via. La proposta di Dorigatti resta quella di aggiungere una seduta il 12 settembre. Levata di scudi alla richiesta di Margherita Cogo di calendarizzare il controverso tema della doppia preferenza di genere.



IL COMMENTO DI ALBERTO PACHER

"Al termine di questa tornata di lavori del Consiglio provinciale posso dire che tutte le componenti dell'aula hanno fatto emergere alla fine il senso di responsabilità anche in considerazione del momento particolare che stiamo attraversando. Con questa manovra abbiamo assicurato all'esecutivo che si comporrà dopo le prossime elezioni le condizioni per essere operativo da subito e in grado di caratterizzare la sua azione con scelte politiche di peso strategico". Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher subito dopo l'approvazione, da parte del Consiglio provinciale, della legge finanziaria e del bilancio di previsione 2014 della Provincia autonoma di Trento. "Per la precisione - ha aggiunto Pacher - la prossima Giunta avrà a disposizione 170 milioni di euro per impostare liberamente le opzioni e i programmi che riterrà di avviare."

Il presidente Pacher ha sottolineato come questo passaggio avrà effetti positivi anche sul lavoro delle strutture amministrative. "Non si farà ricorso - ha detto - all'esercizio provvisorio e questo significa che gli uffici potranno disporre delle risorse necessarie per lavorare e portare avanti le attività ordinarie e i progetti strategici avviati."

"Non si tratta - ha aggiunto - di una manovra fatta solo di tagli e risparmi, anche se rimane prioritario il tema del miglioramento dell'efficienza della macchina pubblica e quello di una più attenta allocazione delle risorse, nel rispetto delle nostre prerogative statutarie ma in coerenza con l'azione che il governo Monti prima e quello Letta poi hanno impostato nei confronti delle strutture dello Stato. Non si sono operati però, nemmeno questa volta, tagli lineari ma, pur in un quadro di contenimento delle risorse disponibili, si sono impostate azioni in grado di incidere sull'efficienza complessiva degli apparati agendo, nel contempo, in funzione anticongiunturale".
L'approvazione della finanziaria e del bilancio di previsione 2014 non ha rappresentato un passaggio semplice né scontato. "Mancano pochi mesi alla fine dell'anno - ha concluso il presidente Pacher - e su tutti incombe ancora la possibilità che lo Stato sia costretto ad avanzare nuove richieste di sacrificio agli enti territoriali. Noi, con questa manovra abbiamo voluto prepararci ad ogni evenienza, mettendo in sicurezza i conti e accantonando 240 milioni per far fronte ad eventuali emergenze. Quello della sicurezza dei conti è un principio che abbiamo inserito nella finanza provinciale da qui al 2018. Ma, lo ripeto, questo non significa che si tratti di un bilancio ingessato ma anzi, il nuovo esecutivo avrà ampi margini di manovra e di scelta, anche in coerenza con quanto ci richiede la comunità trentina che vuole avere istituzioni in grado di fare scelte di carattere strategico e operativo. Voglio ringraziare tutti i consiglieri provinciali per un dibattito che, ancora una volta, si è dimostrato ricco di proposte e stimoli, pur nella diversità delle posizioni e dei ruoli".