L'ala "laica" non vuole Fronza Crepaz accanto a Gilmozzi e Froner. Assemblea rinviata.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 2 agosto 2013
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È ancora stallo nel Pd trentino, alla disperata ricerca di un modo per riuscire ad arrivare alle elezioni di ottobre dopo le dimissioni irrevocabili del segretario Michele Nicoletti. I veti incrociati stanno per ora rendendo impossibile trovare un'intesa su chi mettere al suo posto.
I mediatori tra le varie parti in guerra, come il consigliere provinciale Andrea Rudari, stanno cercando di trovare la quadra su una soluzione a tre per la segreteria che potrebbe comprendere l'assessore comunale Italo Gilmozzi , come segretario, poi l'ex parlamentare Laura Froner, che gode la fiducia dell'area pinteriana, e Lucia Fronza Crepaz per la parte che si riconosce in Donata Borgonovo Re e Luca Zeni. Le due ex deputate dovrebbero affiancare il segretario con ruoli di coordinamento per la campagna elettorale.
Ma questa soluzione non convince tutti. Soprattutto non convince la presenza di Lucia Fronza Crepaz, che si è appena iscritta al Pd, né la formulazione a tre, anche se diversamente nessun nome da solo ad oggi è in grado di raccogliere i due terzi dei voti dell'assemblea per essere eletto segretario.
Stando così le cose, ovvero senza una soluzione definita, il presidente Roberto Pinter non ha alcuna intenzione di convocare l'assemblea. E nello stesso tempo Pinter non vuole cedere a chi chiede che si dimetta anche lui come ha fatto Nicoletti, convinto che la responsabilità della sconfitta alle primarie vada ascritta a tutti i dirigenti del partito e che la linea politica che ha portato alle scelte fatte non sia stata messa in discussione. Le trattative comunque continuano. L'alternativa è che il Pd si presenti alle elezioni con il segretario dimissionario e che il nuovo segretario venga eletto dopo, con un congresso.