L'accordo è frutto di una triangolazione tra azienda, Provincia e Comune di Villa. «In questo accordo ritroviamo tutti gli elementi di un rapporto virtuoso fra Provincia, amministrazioni locali e mondo produttivo. Questo schema sarà sempre più presente in futuro nelle nostre politiche industriali». "L'Adige", 18 giugno 2013
La Cartiera scalderà in futuro gli edifici pubblici di Villa Lagarina, Nogaredo e Pomarolo, grazie a un innovativo accordo con la Provincia e il Comune di Villa che permetterà il trasferimento di acqua calda dall'azienda all'impianto di teleriscaldamento che sarà costruito nei prossimi anni.I municipi, le scuole e i campi sportivi entro il 2016 godranno dell'energia che arriverà dalla Cartiera grazie a uno scambiatore di calore installato nell'azienda della famiglia Zago. L'accordo è frutto di una triangolazione tra azienda, Provincia e Comune di Villa. In sostanza è previsto da parte della Cartiera l‘acquisto di uno scambiatore di calore che consentirà, attraverso il futuro impianto comunale di teleriscaldamento, di fornire gratuitamente l'acqua calda agli edifici pubblici. Una spesa di 951.000 euro, che si sommano ai 13 milioni già investiti dall'azienda nell'impianto di cogenerazione, anche con il sostegno della Provincia autonoma per circa 2 milioni e 600 mila euro. A sua volta anche il Comune di Villa dovrà impegnare altri 2 milioni di euro per l'impianto. A beneficiarne l'ambiente, ma anche i lavoratori: la società si è infatti impegnata a mantenere gli attuali livelli occupazionali per i prossimi 7 anni, nonostante la crisi, ossia 73 unità lavorative. L'accordo è stato siglato ieri in azienda, tra i rulli di carta prodotti dallo stabilimento, in pieno orario di lavoro, anche a significare simbolicamente il valore dell'atto, di un nuovo rapporto tra lavoro e territorio, tra industria e ambiente. L'assessore provinciale all'Industria Alessandro Olivi per la Provincia, il sindaco Alessio Manica per Villa e Francesco Zago, della famiglia Zago, proprietaria del gruppo Pro-gest, hanno firmato l'accordo davanti ai giornalisti e ai funzionari. «In questo accordo - ha detto Olivi - ritroviamo tutti gli elementi di un rapporto virtuoso fra Provincia, amministrazioni locali e mondo produttivo. Questo schema sarà sempre più presente in futuro nelle nostre politiche industriali». Il direttore Zago ha ricordato che finora la proprietà ha investito 120 milioni di euro nella Cartiera per rinnovare impianti e produzioni, «utilizzando sempre le migliori tecnologie. Consumiamo - ha detto ancora Zago - un terzo dell'acqua e il 40 per cento di energia in meno delle altre cartiere europee. Da 40 anni siamo i leader nella produzione di cartoni». Manica ha ringraziato la famiglia Zago, pur ricordando che in passato ci sono stati anche momenti forti di confronto, «ma il rapporto tra territorio, istituzioni e azienda è stato recuperato. Con la Cartiera abbiamo dimostrato che in Trentino può stare anche l'industria pesante». Olivi ha indicato in questo rapporto positivo una linea di azione per il futuro: «Protezione ambientale, energia pulita, innovazione, occupazione: in questo accordo abbiamo in sintesi tutti gli elementi di un patto «alto» - ha sottolineato Olivi -. Credo inoltre che il rapporto sviluppato in questi anni fra azienda e Comune sia molto significativo: avere una fabbrica in mezzo al paese impone uno sforzo reciproco di responsabilità, e in questo caso, anche con l'aiuto della Provincia, questo sforzo è pienamente confermato». Un accordo virtuoso, insomma, che sposa le ragioni dell'industria con quelle dell'ambiente.
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