Trento, 19 maggio 2009
Luigi Berlinguer, capolista Pd della Circoscrizione del Nord Est, ha tenuto una conferenza stampa oggi pomeriggio nella Sede del Pd del Trentino insieme al candidato del Pd del Trentino Michele Nicoletti, al Senatore trentino Giorgio Tonini e all’assessore Marta Dalmaso.
La candidatura a capolista dell’ex ministro dell’Università, da sempre impegnato a difesa dell’autonomia scolastica, dimostra come per il Pd il tema dell’istruzione e della cultura rappresenti un pilastro del suo programma e sia stato posto al centro di questa campagna elettorale per le europee. Berlinguer, dopo aver ricordato l’eccellenza della scuola trentina, che nei sondaggi OCSE sulla capacità di trasformare in competenza e cultura operativa le nozioni apprese sui banchi di scuola raggiunge un punteggio di quasi 100 punti maggiore della media nazionale, vicina a quello di Finlandia e Corea, ha sottolineato l’importanza della dimensione europea per una valorizzazione di questo grande patrimonio trentino. I parlamentari europei del Pd si impegneranno in tre direzioni:
1) potenziamento e valorizzazione della mobilità studentesca (soltanto lo 0,5 % degli studenti universitari europei va in Erasmus) per fare in modo che questa esperienza fondamentale per la costruzione di una identità europea radicata e condivisa non sia un privilegio di pochi;
2) varo di misure severe per riconoscimento dei titoli conseguiti in altri paesi europei
3) Potenziamento e incentivazione di forme di finanziamento europeo alla ricerca.
A proposito delle liste del Pd alle europee, Beringuer ha sottolineato come la componente nazionale e quella territoriale vi si trovino perfettamente armonizzate. “Noi del Pd badiamo ai curricula dei candidati mentre in altri partiti più che la presenza in lista si voleva garantire soltanto la bella presenza”.
L’eccellenza della scuola trentina, ha sottolineato Michele Nicoletti, ha radici antiche: fin dalle sue origini sotto la dominazione asburgica è stata inserita in un contesto sovranazionale di ampio respiro. La scuola trentina è stata tra le prime a dotarsi autonomamente di un comitato di autovalutazione per misurarsi con standard internazionali. L’Europa è soprattutto un fatto culturale e proprio le università hanno costruito per secoli un tessuto connettivo di fondamentale importanza, andato distrutto nell’epoca dei nazionalismi ma lentamente ricostruito nel dopoguerra. E’ necessario potenziare le strutture e i luoghi della ricerca per far sì che le nostre menti più brillanti, formate grazie a molte risorse pubbliche, preferiscano andare all’estero per acquisire professionalità; questo obiettivo può essere perseguito anche attraverso la costituzione di reti universitarie regionali, come stanno provando a fare alcuni rettori delle più importanti università del nord est.
Giorgio Tonini ha messo l’accento sull’importanza di una dimensione nazionale della cultura autonomista trentina “perché l’autonomia si vive in Trentino ma si difende a Roma” e ha lodato la scelta di serietà del Pd nell’affrontare la campagna elettorale delle europee, a partire dalle candidature: “Basta con i leader che si candidano per finta o per fare un po’ di turismo politico”. I candidati del Pd, invece, garantiscono il massimo impegno in Europa, dove resteranno per tutti i 5 anni del mandato.