L'aria che tira non è quella di un accordo preventivo su un unico nome e resta concreta l'ipotesi della conta in assemblea, anche se Donata Borgonovo Re e Luca Zeni sono rimasti delusi dal fatto che lunedì scorso per una manciata di voti (31 a 26), non è passata la richiesta di una votazione a doppio turno, che avrebbe consentito di presentare i tre nomi e andare al ballottaggio.
"L'Adige", 29 maggio 2013
Invece,vincerà chi prende più voti e ora Borgonovo Re e Zeni dovranno valutare se unire le forze per cercare di battere Olivi e soprattutto a favore di chi fra i due.
«Sono molto felice - dice amaramente Donata Borgonovo Re - che sia stata presa una decisione dopo 5 mesi di rinvii. Ormai ci si rallegra del non rallegrabile in una situazione di normalità. La valutazione la rinvierei al futuro perché c'è molto da meditare». In merito alla conferma della sua candidatura Borgonovo Re aggiunge: «Io le mie decisioni le ho prese molto tempo fa e dunque adesso si lavora per realizzare quello che è corretto provare a fare. Poi si vedrà». Sull'ipotesi di un accordo con Zeni dice solo: «Diciamo che ci sono sintonie tra noi, Luca è anche stato mio studente». Luca Zeni intanto si vuole confrontare sul da farsi con i suoi sostenitori, mentre il consigliere provinciale, Mattia Civico , amico di entrambi dice: «Credo che sia importante portare alla coalizione una candidatura capace di farsi carico delle diverse sensibilità: interprete da un lato del percorso fatto fino a qui, ma nel contempo consapevole della necessità di rendere più aperto e dinamico lo stile di governo».