Pd e Upt sfiduciano Paola Moser. Venerdì scorso è stata depositata la richiesta di convocazione straordinaria del consiglio circoscrizionale di Povo per discutere la mozione di sfiducia nei confronti della presidente della circoscrizione, recentemente transitata dall'Upt, con cui era stata eletta, a Progetto Trentino di Silvano Grisenti."L'Adige", 26 maggio 2013
Una decisione, quella sottoscritta dagli otto consiglieri di Pd e Upt, figlia non tanto del cambio di casacca della presidente, quanto della vera e propria guerra scatenata in collina dai grisentiani contro la maggioranza consiliare, quel centrosinistra autonomista che - si legge in un documento di Progetto Trentino - «non ha più la capacità di elaborare nessuna proposta politica ed è incapace di rispondere come si dovrebbe ai bisogni delle persone».A far precipitare la situazione, ha contribuito - poi - anche un volantino distribuito nelle case di Povo dallo stesso Progetto Trentino, in cui si rivendicano di fatto come proprie, tutte le realizzazioni pubbliche, le opere e le proposte fatte sul sobborgo in queste ultime due legislature. Un documento che ha fatto letteralmente imbestialire Pd e Upt che, in una «lettera aperta alla comunità» in distribuzione in questi giorni, sottolineano come siano «tutti risultati raggiunti grazie al lavoro svolto nelle commissioni e grazie alle scelte fatte dall'intero consiglio circoscrizionale. Risposte a istanze della popolazione trovate all'interno della coalizione di maggioranza Upt-Pd-Patt che governa la città di Trento». Nella lettera, Pd e Upt incalzano poi i transfughi approdati a Progetto Trentino: «Perché uscire dalla maggioranza dopo aver ideato e realizzato, tutti insieme, così tante azioni a beneficio della comunità? È lecito supporre che dietro a questa scelta ci sia un interesse politico più ampio, che va oltre i confini e le necessità della circoscrizione».Un'accusa, neppure troppo velata, che le scelte siano state «pilotate» per aiutare la ridiscesa in campo di Silvano Grisenti, ex potentissimo assessore provinciale, ex presidente di A22, allontantosi dalla politica dopo le note vicende giudiziarie e riaffacciatosi ora sulla scena con un proprio movimento.«Noi intendiamo rimanere coerenti con il patto stipulato con gli elettori nel 2009 - scrivono ancora Pd e Upt - quando ci siamo candidati nell'alleanza di centrosinistra autonomista. Riteniamo quindi doveroso presentare una mozione di sfiducia verso la presidente del consiglio circoscrizionale, poiché riteniamo che i giudizi da lei espressi siano di impedimento a una serena e collaborativa gestione della circoscrizione».Il consiglio circoscrizionale straordinario verrà convocato nei prossimi giorni ma, visti i numeri, è certo che l'avventura di Paola Moser alla guida delle circoscrizione sia ormai definitivamente conclusa. Per la sua sostituzione, il nome più accreditato pare sia quello di Chiara Maule dell'Upt, attuale presidente della commissione Territorio e ambiente.
Il testo della lettera aperta alla comunità di Povo da parte della coalizione di centrosinistra autonomista, maggioranza nel Consiglio Circoscrizionale di Povo. E' sottoscritta da otto consiglieri: due eletti nell'Unione per il Trentino (UPT) e sei nel Partito Democratico (PD).
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