Start! Metti in moto il Trentino presenta Question Square

Start!, metti in moto il Trentino” ha scelto di stare tra e con la gente, in piazza, in strada. Inizierà a Mezzolombardo mercoledì 22 maggio (via Mazzini 26, Casa Nesler, ore 20.30) per poi essere a Levico Terme il 29 maggio, il primo giugno a Riva del Garda, il 9 a Cles ed a seguire in altre località della provincia.

Question Square è il nome della formula scelta ovvero domande e riposte in piazza, attorno ad un tema unificante: “Che Trentino vogliamo?”.

La presentazione degli incontri nella tarda mattinata di ieri nella sede di Start in via Brennero 113. Al tavolo Serena Marin, Vera Rossi ed Elisabetta Bozzarelli (di Start) con Luca Zeni, il consigliere provinciale del Partito Democratico.

Start si proietta sul territorio, hanno spiegato le ragazze, per raccogliere tutte le criticità presenti in Trentino, per avvicinare la sensibilità dei cittadini direttamente. Abbiamo voluto essere in piazza per raccogliere le loro esigenze. Per guadagnare la fiducia dei cittadini e capirne i problemi. Importante è capire, stare tra la gente comune per poi proseguire nella sede di Start con incontri di approfondimento ed eventi in modo da creare interazione con il Trentino, ma facendo tesoro di quanto i cittadini hanno detto, chiesto e proposto. Essere in piazza garantisce apertura dentro e fuori le istituzioni.

L’interazione è uno degli obiettivi di Question Square, nella convinzione che alla politica la gente chiede fatti nuovi. “Il nostro non sarà un raccontare – la sottolineatura -ma un porsi in ascolto e dare risposte. Le indicazioni del cittadino andranno nel nostro programma politico. La politica deve essere fatta da tutti”.

Alle molte domande poste dai giornalisti dei media regionali intervenuti ha risposto Luca Zeni.

A chi è diretta l’iniziativa?

“Il nostro è un lavoro per tutti - così Zeni -  stiamo incontrando molti cittadini che sono fuori dalle stanze chiuse dei partiti”.

Si sono allontanati i partiti dalla gente o questa dai partiti?

“Specialmente i partiti si sono staccati dai cittadini, ma i politici devono essere interpreti costanti e corretti di quanto interessa ai cittadini

 E proprio ciò consente al politico di essere più efficace agendo attraverso le istituzioni.

In questo momento storico la politica rischia di non essere capace di aggregare, ma, invece, di essere frammentata nel suo essere ed agire. E ci sono tentativi di portare nuova frammentazione anche da noi, sulla scia di quanto sta accadendo a livello nazionale”.

Come si pone Start nel panorama politico provinciale?

“Il nostro è un tentativo di mettere assieme percezioni diverse, di superare gli steccati, di andare anche oltre le militanze di partito.

Start vuole comunque essere al servizio di tutti, con la mission di andare sui temi specifici, al concreto che interessa ai cittadini. Parte dal territorio in favore di un far politica non dentro le stanze chiuse, ma con un format aperto, interattivo tra noi e la gente”.

In che rapporto si pone Start rispetto al Pd?

“Le domande dei cittadini contribuiranno ad approfondire e ad irrobustire le proposte di Start che verranno messe a disposizione del Pd, del centro sinistra, insomma saranno al servizio dei partiti. Start è un ritornare a capire la società, è soprattutto un ritornare a mettersi in moto collettivamente, a costruire insieme il futuro. Al servizio del PD e dei partiti”.