Rossi: "Il vuoto esiste, noi proviamo a riempirlo". Olivi: "In linea con quanto già facciamo". Tonini: "Giusto avere un orizzonte di lungo periodo. Per le rifome non basta il tempo di una finanziaria".T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 12 maggio 2013Leggi l'articolo in pdf!LEGGI ANCHE:«Ora non serve un presidente di transizione», "l'Adige", 12 maggio 2013
«Spero che Mario Raffaelli possa dare un contributo al centro sinistra, e apprezzo l'idea di fondo del manifesto presentato per cui il Trentino e l'autonomia non si possono più basare su rendite di posizione. Al di là del ruolo di Raffaelli, in una fase come questa, però, è chiaro che alla Provincia tutto serve tranne che un presidente di transizione». Per Alessandro Olivi, uno dei possibili candidati alla presidenza della Provincia alle prossime elezioni di ottobre, l'iniziativa presa dal gruppo Trentino 33 è importante per il messaggio che lancia. «Al di là delle declinazioni puntuali nei singoli ambiti - chiarisce Olivi - il manifesto mette in evidenza che l'autonomia non può più giocare in difesa di fronte a una situazione globale di cambiamento, ma deve andare all'attacco per dare al territorio una maggiore competitività e capacità di attrazione economica». Su punti come la semplificazione burocratica e l'energia Olivi si trova in sintonia. «Va detto che la Provincia sulla riduzione delle procedure burocratiche si è già messa in moto. La crisi, in questo senso, è stata uno sprone a prendere in mano la questione della burocrazia e la sua incidenza sulla competitività del sistema trentino». Sulla questione energetica, infine, Olivi punta a far sì che la produzione economica locale «possa avere una ricaduta positiva, in termini di riduzione del costo dell'energia, per le famiglie e le imprese del territorio». Obiettivo fondamentale da raggiungere, questo, anche per evitare gap di competitività per il settore produttivo con la vicina Austria.
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