La questione delle primarie per la scelta del candidato presidente del centrosinistra continua a tenere banco nel Pd e nella coalizione, visto il permanere di idee diverse sul da farsi. Elisa Filippi, responsabile del Comitato Renzi del Trentino, interviene nel dibattito per associarsi alla posizione espressa ieri sull' Adige dall'assessore provinciale Alessandro Olivi secondo il quale vanno fatte primarie di coalizione, se non c'è già un nome unanimemente condiviso (e al momento non c'è) ma non primarie del solo Pd per selezionare il candidato da presentare alle primarie di coalizione.
"L'Adige", 24 aprile 2013
«Io non faccio parte dell'assemblea, né del coordinamento - precisa Filippi - ma tanti amici mi hanno chiesto di intervenire sulla questione per sollecitare il Pd trentino a proporre primarie il più aperte possibili, che vuol dire non primarie solo del Pd perché proprio in questo momento in cui non è chiaro il perimetro del partito dobbiamo lasciare la più ampia partecipazione possibile, a differenza di quanto avvenuto alle primarie di dicembre». «Voglio dire - continua Filippi - che non dobbiamo escludere che ci siano anche elettori dell'Upt o del Patt o anche cittadini che si riconoscono in altri partiti della coalizione che alle primarie possano decidere di sostenere un nome espressione del Pd. Per questo non condivido che si faccia prima una selezione all'interno del Pd del nome che dovrà partecipare ad eventuali primarie di coalizione. Certo, se poi c'è un nome così autorevole da essere riconosciuto da tutti nel Pd e nella coalizione come il candidato migliore, come è avvenuto per Debora Serracchiani in Friuli, allora va da sè che non si fanno le primarie per mancanza di altre candidature». E proprio il fatto che Serracchiani, neogovernatrice del Friuli, sia stata scelta senza le primarie ha fatto discutere ieri su Twitter il capogruppo provinciale dell'Upt, Giorgio Lunelli , che ha sottolineato questo aspetto e quello del Pd, Luca Zeni , che ha precisato: «In Friuli hanno indetto le primarie, ma riconoscendosi tutti in una proposta di innovazione, nessuno ha sfidato la Serracchiani». Mattia Civico ha aggiunto: «A me va bene il percorso del Friuli, indire le primarie, se c'è un solo candidato andare avanti».