Il Palazzo trasparente

In questi giorni Trento ospita un evento importante, forse meno noto e con una storia più breve di altri appuntamenti che caratterizzano l'offerta culturale della nostra città, ma con una carica propulsiva che lascerà il segno. Si tratta degli ICT Days, una tre giorni dedicata all'innovazione tecnologica e alle nuove frontiere della comunicazione.
Bruno Dorigatti, "L'Adige", 23 marzo 2013

Non sono certo il più titolato a parlarne: appartengo infatti ad una generazione che ancora fatica a comprendere fino in fondo gli enormi effetti che internet e le nuove tecnologie informatiche hanno sull'intera società, non solo sul nostro modo di comunicare ma sulle stesse modalità di costruzione del sapere. Ma non mi nascondo dietro il dito della questione generazionale: nel mio ruolo di Presidente del primo organismo della rappresentanza democratica in Trentino, non posso non impormi uno sforzo di riflessione sull'impatto che le tecnologie e i nuovi saperi hanno sui meccanismi del nostro sistema democratico, sui rapporti tra cittadini e Istituzioni, sulla concezione stessa della rappresentanza politica.


Non possiamo pensare che la rivoluzione che sta avvenendo lasci immutati i modelli di cittadinanza. Così come il navigatore di internet è passato da soggetto passivo ad elemento attivo del processo di costruzione e condivisione delle informazioni, anche nei rapporti tra società e Istituzioni avviene progressivamente qualcosa di simile: le nuove tecnologie non sono infatti solo un modo per migliorare i servizi e renderli meno costosi, ma diventano uno strumento di trasparenza dell'azione politica e amministrativa, nonché - ed è questo l'elemento più rilevante - fattori espansivi di democrazia, promuovendo e facilitando processi partecipativi aperti e orizzontali.


In questa direzione dobbiamo rivolgere il nostro sguardo, ed è proprio per questo che il Consiglio provinciale ha deciso di avviare una collaborazione con il progetto "Open Data" della Provincia Autonoma di Trento, che sta lavorando alla creazione di un catalogo del patrimonio informativo pubblico. L'interesse del Consiglio nei confronti dei temi della trasparenza e dell'accesso ai dati non è recente: da anni il nostro sito web pubblica una grande mole di informazioni riguardanti l'iniziativa politica e legislativa dei Consiglieri, nonché importanti dati sulla produttività dell'Aula e sui suoi costi. Ora si tratta di fare un passo avanti, e di mettere progressivamente a disposizione dei cittadini trentini tutte queste informazioni in formato aperto, per favorirne l'utilizzo e per incentivare lo sviluppo di servizi innovativi.

Siamo ovviamente consapevoli che il cuore di questo processo, soprattutto da un punto di vista economico, non sono di certo i dati delle Assemblee legislative: ma, come il progetto OpenParlamento dimostra, avviare un processo di apertura di questi dati significa fornire ad un pubblico ampio le chiavi per comprendere e monitorare gli iter decisionali, costruendo le basi per una cittadinanza consapevole. Non è affatto scontato che questo si trasformi automaticamente in fenomeni di partecipazione, così come non sono sicuri e chiari gli orizzonti della "democrazia elettronica". L'unica cosa certa, oggi, è che la democrazia rappresentativa ha bisogno di una forte cura ricostituente, per superare quel muro di diffidenza che mattone dopo mattone è stato costruito tra il dentro e il fuori il "palazzo": mettere in campo nuovi strumenti di accesso ai dati pubblici, di comunicazione politica e istituzionale, di partecipazione democratica, è uno dei modi per immaginare un futuro diverso della nostra società e del nostro territorio, di fronte alle sfide complesse di un futuro tutto da decifrare.