Alcune precisazioni da Marco Laezza

Vorrei precisare per chi mi conosce che sono dispiaciuto per come il giornale L'Adige abbia travisato il documento che abbiamo sottoscritto in molti amministratori e persone vicine al PD trentino. Il contenuto del documento è estraneo da qualsiasi coinvolgimento nelle dinamiche post dimissioni di Nicoletti e si occupa solo di proposte per il futuro del centrosinistra: è un valore a cui tengo molto.
Marco Laezza, 21 marzo 2013


Non faccio parte di nessuna corrente vicina a Pinter o ad altri papabili segretari/traghettatori: penso che la linea espressa dal documento che abbiamo sottoscritto sia rispettata da tutti i possibili candidati a guidare il PD da qui al congresso, passando per le provinciali o meno. Rispetto le opinioni di chi vuole una guida esperta per il PD come Pinter, ma non condivido totalmente. Credo che in un momento come questo serva fare squadra e non affidare il partito alle contrapposizioni dello scorso congresso, che rappresentano tutte una minoranza. Servono persone nuove, di ampio respiro, magari un gruppo, una squadra a sostegno della macchina organizzativa per le provinciali. Abbiamo tanta gente competente e seria. 

Rispetterò in ogni caso le decisioni che verranno prese in assemblea domani sera. Che sia congresso o che sia traghettamento (anche se propendo per la prima ipotesi, che darebbe nuovo lustro alla nostra compagine) l'importante è che il partito dimostri di assumersi le responsabilità di guida della coalizione. Non importa chi fa il primo passo (in questo caso Panizza del PATT), ma è importante farsi portavoce e difendere i principi con i quali si è governato finora, cercando di leggere il cambiamento in atto e migliorare alcune cose.

Dispiace che la stampa faccia passare come "linea Pinter" una posizione che potrebbe essere largamente condivisa, anche da chi, come me, non è a favore dell'affidamento della segreteria al nostro rappresentante degli enti locali.