«È incomprensibile la chiusura di Scelta Civica alla disponibilità del Pd sul nome di Lorenzo Dellai. Mi rammarico per questo». Il segretario del Pd trentino, Michele Nicoletti, comunque felice per l'elezione di Laura Boldrini, commenta così il tramonto dell'ipotesi di Lorenzo Dellai come presidente della Camera.
L. Patruno, "L'Adige", 17 marzo 2013
«Il Pd - ricorda il neodeputato - aveva detto che non aveva intenzione di riservare a sè le tre cariche dello Stato e per questo aveva fatto uno sforzo per trovare una condivisione con le altre forze politiche. Purtroppo, da una parte ha trovato la chiusura totale di chi diceva (M5S, Ndr.) o votate il nome scelto da noi o niente, dall'altra Scelta Civica ha deciso di mantenere l'astensione con una scelta incomprensibile a fronte della nostra disponibilità a sostenere un loro nome».
Nicoletti è però felicissimo per l'elezione di Laura Boldrini, deputata eletta con Sel, ex portavoce dell'alto commissariato dell'Onu per i rifugiati, il nome nuovo proposto dalla coalizione di centrosinistra una volta tramontata l'ipotesi Dellai. «È una scelta molto bella - dice Nicoletti - e una personalità riconosciuta unanimemente come capace e sensibile». Anche il capogruppo dell'Upt in consiglio provinciale, Giorgio Lunelli , è contento per il nome di Boldrini e critico con la decisione di «Scelta Civica»: «Splendida figura per le istituzioni, io l'avrei votata». E sulla scheda bianca al Senato fra Grasso e Schifani dice: «Morire di tattica è la peggior cosa. Intanto Grillo festeggia».
Apprezzamento per la presidente Boldrini e il suo discorso di insediamento viene espresso anche dal presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti.