Il circolo PD della Destra Adige, allargato agli amministratori del Pd, si è riunito giovedì 28 febbraio. Erano presenti i rappresentanti di tutti i comuni (Nogaredo, Pomarolo, Villa Lagarina, Nomi ed Aldeno) ed è stato analizzato l'esito del voto delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio che è stato soddisfacente per quanto riguarda il nostro territorio, dove il Pd ha sostanzialmente mantenuto il dato delle precedenti consultazioni politiche ed in alcuni comuni è aumentato.
Daniela Baroni, 7 marzo 2013
Questo nonostante la difficoltà a comunicare agli elettori il percorso fatto dal partito al suo interno che ha portato ad un consistente rinnovamento ma ha mantenuto personaggi qualificanti proposti da Bersani, (esempio Bressa padre dell'accordo storico con la SVP che si è riivelato determinante per l'esito elettorale) e nonostante molti elettori delle primarie non abbiano sostenuto il partito ma abbiano preferito il voto ad Ingroia o al mov.5 stelle, alcuni per la prefigurata alleanza con Monti altri per la mancata candidatura di Renzi.
E' stata espressa preoccupazione per il risultato del Mov. 5 stelle anche in previsione delle provinciali di ottobre.
E' stata ribadita la necessità e l'urgenza di lavorare fin da subito per le elezioni provinciali con uno sguardo attento a questo fenomeno e tenendo conto del nascente progetto trentino di Grisenti e valutando molto attentamente l'opportunità di fare le primarie per la scelta del nostro candidato alla presidenza della provincia.
E' stata evidenziata anche la necessità di far funzionare le comunità di valle e di esprimersi sui grandi temi ambientali (Valdastico, dighe, sviluppo sostenibile, ecc).
Il direttivo si è inoltre espresso a favore della proposta del segretario nazionale Bersani di andare in Parlamento, se incaricato dal Presidente della Repubblica, con i 7 - 8 punti di programma esplicitati in più occasioni attraverso i media per un'azione di governo. Raccomanda l'unità del partito intorno al segretario che è stato legittimato nella sua azione dal voto delle primarie, evitando divisioni e proposte altre che in questa prima fase inevitabilmente indebolibbero la sua azione.
Il direttivo ha espresso una netta contrarietà all'ipotesi di un governo con Berlusconi oltre che per ragioni di credibilità anche per ragioni etiche e di opportunità politica.
Con la presente si dà mandato al Segretario provinciale e agli altri rappresentanti del partito democratico del Trentino di rappresentare questo pensiero in sede nazionale.