Tagliato dalla giunta provinciale un centinaio di procedure amministrative “superflue”, nell’ambito della razionalizzazione delle strutture provinciali, «per migliorare ulteriormente le loro prestazioni nei confronti dei cittadini», ha detto il presidente Alberto Pacher, confermando l’obiettivo di ridurre entro primavera di almeno il 20% (circa 250) il numero complessivo dei procedimenti e mediamente del 25%, entro fine legislatura, tutti i termini di conclusione attualmente previsti. "Trentino", 9 marzo 2013
All’Agenzia provinciale per le incentivazioni alle attività economiche ridotti 8 procedimenti gestiti dagli uffici facenti capo direttamente all’Agenzia e omogeneizzati i relativi termini di conclusione, prima diversi, indipendentemente dal settore economico interessato. Ridotti inoltre da 60 a 30 giorni i termini per l'espressione del parere del Comitato incentivi alle imprese. Al Servizio Commercio e cooperazione ridotti 25 procedimenti attraverso l'accorpamento di attività omogenee relative al sostegno alla cooperazione e alle attività di vigilanza. Alle Soprintendenze ridotti 40 procedimenti e resi omogenei i relativi termini di conclusione, prima diversi. Soppresse le procedure di rilascio di certificati, ora sostituiti da autocertificazioni degli interessati. Al Servizio Agricoltura ridotti una decina di procedimenti e ridotti i termini di alcune procedure nell'ordine del 50%, ad esempio i contributi per danni da eventi calamitosi e per prevenzione dei danni causati da fauna selvatica (orso escluso). Infine, al Servizio Politiche sanitarie soppressione di 5 procedimenti, desueti o riferiti a disposizioni abrogate.
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