Vorremmo che le elezioni del 24 e 25 febbraio segnassero l’inizio di una nuova stagione politica. Non lo chiediamo per noi. È l’Italia ad averne bisogno. Chi non ha lavoro, i tantissimi giovani e le donne; chi non vede riconosciuti i suoi diritti; chi vorrebbe far cultura, fare impresa, organizzare servizi efficienti, difendere l’ambiente, combattere la corruzione e l’illegalità, veder finalmente valorizzato il merito e l’impegno rispetto alle raccomandazioni e alle furbizie, insomma i milioni di persone che vorrebbero un’Italia più giusta.
Michele Nicoletti, 22 febbraio 2013
In questi giorni vediamo riaffacciarsi il rischio di un ritorno di Berlusconi e del centrodestra che ha portato l’Italia allo sfascio. Un loro ritorno al governo segnerebbe la definitiva perdita di credibilità del nostro Paese sulla scena internazionale e un vero disastro economico. Ma non possiamo nemmeno augurarci una nuova situazione di stallo in cui la democrazia viene come sospesa e impoverita e il cambiamento è affidato a governi tecnici che fanno i guardiani dei conti pubblici senza riuscire a rispondere alla domanda di sviluppo, di lavoro, di giustizia.
Abbiamo bisogno di un governo democratico che metta al primo posto i bisogni delle persone.
Il Partito Democratico è l’unica forza in grado di costruire questa prospettiva. Ne conosciamo i limiti, ma è l’unico partito che ha cercato di aprire le porte ai cittadini.
Per questo vi chiediamo in questi ultimi giorni un impegno straordinario per contattare le persone, in particolare quelle sfiduciate che vorrebbero non votare o esprimere un voto di protesta, per cercare di convincerle a sostenere l’unica reale possibilità di cambiamento che oggi si offre al Paese, e cioè un governo guidato dal PD.