Sabato ho consegnato "el grumbial del Pd" a Panizza, un gesto semplice, con la voglia di sdrammatizzare ed un pizzico d'ironia - risorsa indispensabile per andare avanti, nella vita come in politica - ma non solo. Non è il segno di una resa (chi mi conosce sa che l'arrendevolezza non è la mia principale caratteristica... ), non ho rinunciato ai miei ideali, al PD, ai valori e la politica che il PD esprime. Quel grembiule voleva rappresentare la volontà di andare oltre, nello spirito della parola scelta per la campagna del PD di un anno fa.Monica Ioris, "Trentino", 31 gennaio 2013
Quella campagna sabato era proiettata sullo sfondo: “Oltre, oltre le divisioni c’è l’Italia unita”. Andare oltre per stare all’essenziale, al senso della politica che deve responsabilmente occuparsi dei problemi della vita delle persone, del paese in difficoltà, dei nostri ragazzi senza prospettiva di lavoro. Andare oltre e stare insieme per un obiettivo comune, anche quando le scelte non sono quelle che avresti voluto tu (ed io sono stata critica al tempo e nei luoghi democratici che ci siamo dati, dopodiché accetto le decisioni che democraticamente sono state assunte). E anche andare oltre l’immagine stereotipata che viene data della nostra militanza politica: i comunisti e gli schuetzen. Né comunisti né schuetzen, immagini di una storia passata nel tempo, o nemmeno storica come per gli schuetzen, che sono per il Trentino un refuso storico, che fa capo al folklore; fosse storia vera, nelle immagini della manifestazione dell’Asar del 1946 (radici sempre ricordate dal Partito autonomista di oggi), vedremo cappelli piumati, schioppetti e braghe de coram, mentre non se ne scorge traccia. Piuttosto, andare oltre e recuperare il senso vero della nostra storia comune, quello dell’operosità, del senso civico e della responsabilità nell’amministrazione dei beni comuni (dagli usi civici alle comunità di regola), veri elementi caratterizzanti l’identità trentina, nei quali si riconoscono certamente Pd, Patt e Upt. Il grembiule voleva rappresentare il lavoro, quello degli operai e dei contadini dei masi, quello degli insegnanti e dei professionisti, quello dei commercianti e degli artigiani… Il lavoro che ci unisce nell’articolo 1 della Costituzione Italiana, che vorremmo più praticata oltre che conosciuta. Il lavoro che non c’è, ed ha bisogno del lavoro responsabile di tutte e tutti noi per recuperare da questa crisi, che lascia per strada molte persone e famiglie, a partire dai nostri ragazzi. Il lavoro della politica, che deve pulirsi dai propri riti stanchi e tornare all’essenziale, per occuparsi operosamente dei problemi delle persone, per garantire pari opportunità e dignità per tutte e tutti, a partire dai più fragili. Lavorare insieme per il lavoro, dando forza, con il nostro impegno e con il voto del 24 e 25 febbraio, alla proposta più credibile e concreta in campo: quella del governo Bersani. Ecco il senso del grumbial.
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Partito Democratico del Trentino