Da oggi il consigliere provinciale del Pd vivrà per quattro giorni nell'accampamento dei nomadi a Spini di Gardolo. "L'Adige", 16 aprile 2009
«Mia madre mi disse non devi giocare con gli zingari nel bosco». Il consigliere provinciale del Partito democratico Mattia Civico usa una frase della canzone «Sally» di Fabrizio De Andrè per presentare la sua nuova iniziativa politica, quattro giorni vissuti fianco a fianco con la comunità Sinta del Trentino. «Di nomadi, di zingari, di Rom e di Sinti - spiega Mattia Civico - si parla quasi esclusivamente in termini negativi, sgradevoli. Emergono dall'anonimato solo quando la cronaca si occupa di loro o quando vi sono le proteste di qualche cittadino che mal sopporta la loro presenza. Per il resto poco o nulla sappiamo di loro». Il consigliere provinciale vuole approfondire la loro conoscenza e per questo ha accettato l'invito rivoltogli da Mirco Gabrielli dell'associazione «Nevo Drom». Ha chiesto in prestito un camper a un'amica e da oggi pomeriggio fino a lunedì mattina, accompagnato dal fotografo Alessio Coser che documenterà questa insolita esperienza, vivrà assieme a un gruppo di nomadi a Spini di Gardolo di fronte all'ex CasaCrea, in un accampamento spesso finito nel mirino della Lega Nord. «L'obiettivo di tale permanenza - afferma il consigliere provinciale - è innanzitutto corrispondere ad un invito che mi è stato fatto e dare quindi un segnale personale e politico di vicinanza, di disponibilità all'incontro e di considerazione. Sono infatti interessato a conoscere meglio la cultura della comunità Sinta e le loro condizioni di vita, per promuovere iniziative politiche e culturali che vadano nella direzione di una maggiore conoscenza e quindi una maggiore relazione pacifica fra parti diverse della stessa comunità». «Ritengo inoltre importante in questo momento - continua Civico - costruire insieme alla comunità Sinta, alle istituzioni locali, alla cooperazione, ai mondi del lavoro, i presupposti per un abitare e un lavorare che tengano in considerazione lo specifico della loro cultura, ma che siano necessariamente rispettosi, compatibili e positivamente integrati con gli stili di vita della comunità trentina. Per questo i giorni di mia permanenza al campo saranno caratterizzati da incontri istituzionali e "di comunità"». Per questo Civico, sempre assieme a Coser, visiterà anche il campo nomadi di Ravina e un altro insediamento alle Ghiaie, in una zona particolarmente pericolosa per i bambini della comunità. Oggi pomeriggio il consigliere del Pd incontrerà la stampa all'inizio di questa «avventura» e nei giorni successivi invierà agli organi di comunicazione un diario sulle giornate vissute assieme ai Sinti. «Sarà una occasione - conclude l'esponente politico - per approfondire la conoscenza fra "noi e loro" e per interrogarsi insieme su quali forme di integrazione si possano concretamente prospettare, per cercare una soluzione dignitosa per tutti».
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