Anche in Trentino la sfida nel centrosinistra mobilita militanti e simpatizzanti. Già oltre tremila i registrati per evitare le code domenica.
Z. Sovilla, "L'Adige", 20 novembre 2012
Sale anche in Trentino la febbre per le primarie del centrosinistra, che si terranno domenica, dalle 8 alle 20, ora in cui scatterà lo scrutinio. Il nome del candidato premier risulterà dalla sfida tra Pier Luigi Bersani, Bruno Tabacci, Laura Puppato, Nichi Vendola e Matteo Renzi. Una sfida che probabilmente si concluderà al ballottaggio (2 dicembre), se si confermeranno i sondaggi, che ora vedono il segretario Pd al comando (circa 41%) ma distante dalla soglia del 50%. Seguono il sindaco di Firenze attorno al 27%, il leader di Sel al 16%, l'esponente veneta del Pd (unica donna) al 3% e l'assessore milanese al 2%; la quota degli indecisi supera il 10%.
La macchina elettorale gira a pieno regime, come confermano dall'ufficio allestito a Trento, nella sede del Pd, dove ci si può iscrivere in anticipo (firmando l'appello «Italia bene comune»), per ricevere il certificato elettorale e evitare di stare in coda domenica ai seggi. «Attualmente - spiegano dalle stanze di via Torre Verde - risultano già iscritte o preregistrate tremila persone, ma, data la latenza della processo di memorizzazione, si tratta di un dato già superato. Il flusso di elettori aumenta giorno per giorno, solo oggi (ieri, ndr) pomeriggio sono passate di qua trenta-quaranta persone per iscriversi, c'erano anche studenti fuori sede che voteranno in Trentino. Un dato significativo è il numero di volontari che sarà impegnato ai seggi: in tutto almeno ottocento persone».
Per formalizzare l'iscrizione, questione di pochi minuti, bisogna anche esibire documento d'identità e certificato elettorale (salvo gli stranieri che ne sono sprovvisti) nonché pagare i due euro per le spese di organizzazione. La preiscrizione è possibile nella sede del Pd a Trento (dalle 8 alle 12.15 e dalle 14 alle 19) e in una serie di altri punti sparsi sul territorio, che sono elencati nel sito www.partitodemocraticotrentino.it. Una via di mezzo è la preregistrazione online (vedi box in alto), che consente poi di usufruire di un canale più rapido una volta giunti al seggio elettorale.
Al momento non è semplice fare previsioni sull'affluenza alle urne di domenica, tuttavia la storia recente indica un certo calore dei trentini nei riguardi delle primarie.
Nell'ottobre 2005 furono oltre trentaduemila i votanti alla consultazione dalla quale uscì il nome del candidato premier dell'Unione: fu un trionfo per Romano Prodi, che
in provincia ottenne il 77% dei suffragi (74% a livello nazionale su 4 milioni e 300 mila schede) precedendo Fausto Bertinotti (13,5%). Quanto alle sfide interne al Pd, nelle ultime due primarie per la segreteria votarono in 23 mila (nel 2007) e in 20 mila (nel 2009). Per tornare al 2012, si prevede che due-tre milioni di cittadini partecipino, ma sulle modalità di iscrizione - ritenute troppo complesse -non sono mancate le polemiche, specie da parte di Renzi.
All'eventuale ballottaggio del 2 dicembre ha diritto di voto solo chi si registra per il primo turno, ma per casi particolari, cioè per chi dimostri di essersi trovato nell'impossibilità di iscriversi, il regolamento prevede la riapertura dei termini tra il 27 novembre e il 1° dicembre.