Pier Luigi Bersani non chiederà a Massimo D'Alema, né a nessun altro, di ricandidarsi, la decisione spetta alla direzione. Il segretario Pd lo ha detto durante il videoforum su Repubblica: «Non chiederò a D'Alema di candidarsi, io non chiedo a nessuno di candidarsi. Io non sono quello che nomina i deputati: farò applicare la regola, chi ha fatto più di quindici anni, per essere candidato deve singolarmente chiedere una deroga alla direzione nazionale».
da www.unita.it, 16 ottobre 2012
Ha aggiunto Bersani: «Credo che da qui a lì (al momento della riunione della direzione, ndr) tutto questo tema verrà risolto, si può essere protagonisti senza essere parlamentari. Detto questo, parliamo anche un attimo di Berlusconi, Gasparri, Cicchitto... Ricordiamoci che c'è gente che ne ha fatta una sola di legislatura, Scilipoti, Calearo. Sarà ora di dare un'occhiata al tema del rinnovamento in una chiave un pochino più seria? Non vorrei che l'Onu decidesse di prendere l'italia e metterla sul lettino dello psicanalista, nessuno al mondo fa così. L'esigenza del rinnovamento c'è, sono certo della generosità di chi l'ha fatto il pd e va rispettato. Rottamare non è il caso, cambiare sì».
BERSANI A RENZI: INACCETTABILE IMPANCARSI A ROTTAMATORE
«Io 'quelli da rottamare' li conosco tutti, e non da oggi parlo con loro. E sono buon testimone che non c'era bisogno di Renzi perché facessero una riflessione, perché è tutta gente che sa benissimo che si può essere protagonisti senza essere parlamentari». Così Bersani a proposito del ricambio della classe dirigente. «Quel che non è accettabile -aggiunge- è che ci sia qualcuno che si impanca, che dica 'tu sei il ramo secco, tu sei il motorino da rottamare'. Cambiare sì, rottamare no. E il cambiamento ci sarà», conclude Bersani.
LA RUOTA GIRERA', IL RINNOVAMENTO CI SARA'
«La ruota girerà», assicura Bersani. «L'esigenza di rinnovamento c'è -aggiunge- e la si fa con serietà, perché io sono certo della generosità di chi ha fatto il Pd».