Il record di disoccupazione raggiunto è la testimonianza della gravità della crisi. Il dato preoccupante è che purtroppo, non si vede un'inversione di tendenza. Avevamo visto giusto quando temevamo che la situazione di recessione si sarebbe prolungata ben oltre il 2012 e abbiamo fatto bene a correggere la riforma del mercato del lavoro quando, come PD, abbiamo ottenuto di prolungare le vecchie regole sulla mobilità a tutto il 2014. da www.partitodemocratico.it Scarica IL RAPPORTO ISTAT
Quello che va sottolineato è, ancora una volta, il dato grave della disoccupazione giovanile e femminile e il crescente distacco del Mezzogiorno. Che cosa fare? A mio avviso non è più sufficiente una politica che destina al solo rigore tutte le risorse che si reperiscono dalla lotta alla corruzione, dall'evasione fiscale, dai tagli e dalla spending review. Le risorse vanno divise in tre parti: al rigore la quota maggioritaria, allo sviluppo e all'equità sociale.È impossibile creare un solo posto di lavoro in più semplicemente con la riforma delle regole del mercato del lavoro. Le regole vanno sostenute da una scelta che punti alla crescita e allo sviluppo del Paese. Si tratta di promuovere nuovi investimenti pubblici, defiscalizzare nelle infrastrutture, ridurre il costo del lavoro, stimolare il salario di produttività. Insomma occorre cambiare passo se non vogliamo avvitarci in una crisi senza uscita”. Così Cesare Damiano commentando i dati Istat sulla disoccupazione in Italia e in Europa.*****
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