Anche a Trento è incominciata la raccolta delle firme per i Referendum del Pd. La campagna referendaria è stata ideata e lanciata da Giuseppe (Pippo) Civati assieme alla rete di Prossima Italia, rete composta da migliaia di militanti, simpatizzanti ed elettori del PD, che ha trovato in territorio provinciale il suo momento fondativo in un incontro pubblico tenutosi il 14 luglio scorso a Villalagarina durante il quale si è formalmente costituito il gruppo di Prossima Trento. E' POSSIBILE FIRMARE PRESSO LA SEDE DEL PD DEL TRENTINO in orario d'ufficio.
Trento, 2 ottobre 2012
Un modo per iniziare a parlare di contenuti, anziché di schieramenti e alleanze, che possano fondare una direttrice politica del Partito Democratico realmente condivisa, in linea con quello spirito di rinnovamento e partecipazione che ha caratterizzato la battaglia per le primarie per il candidato premier e per i parlamentari promossa e condotta da Civati e da Prossima Italia. Linea politica che sia improntata su misure di riduzione della sperequazione sociale attraverso la redistribuzione del carico fiscale dai redditi alle rendite e l’introduzione del reddito di cittadinanza, su un modello di sviluppo che non scarichi i costi sulle generazioni future attraverso la tutela dei beni comuni come ambiente e risorse naturali, che riconosca diritti civili a tutti quei soggetti che sono a tutt’oggi obiettivamente discriminati (come i gay, ma anche come i figli di immigrati nati sul territorio italiano), che imponga standard etici e morali minimi alla politica affinché possa tornare credibilmente a farsi carico dei bisogni dei più e non venga percepita come luogo di difesa degli interessi dei pochi.
Contenuti che pesano, che vogliono fornire risposte concrete a tutti quei cittadini e cittadine che stanno pagando a caro prezzo gli effetti della crisi economica, per permettere loro di riacquistare la speranza in un futuro dignitoso e che potranno entrare nel programma del partito se gli elettori si esprimeranno a favore dei temi proposti.
I referendum chiedono che il Pd si impegni a promuovere, nella prossima legislatura:
RIFORMA FISCALE
Una riforma che diminuisca la pressione fiscale complessiva a partire dalla riduzione di tutte le aliquote dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) in una misura almeno pari al 5 %, finanziata attraverso l’introduzione di una imposta patrimoniale sulla ricchezza finanziaria delle famiglie abbienti, l’aumento del gettito dovuto alla ripresa della crescita economica e la riduzione della spesa pubblica complessiva.
REDDITO DI CITTADINANZA
Una riforma del welfare, senza aggravi per il bilancio pubblico (come è già stato dimostrato possibile), che rafforzi il diritto al benessere attraverso l'istituzione del "reddito minimo di cittadinanza", in linea con tutti gli altri paesi europei, anche per recuperare alla piena cittadinanza economica e sociale le categorie oggi più marginalizzate (i giovani e le donne).
INCANDIDABILITA’ DEI CONDANNATI
Una legge, eventualmente anche costituzionale, che definisca il divieto di candidatura e l'automatica decadenza in relazione alle cariche di deputato, senatore, membro del Parlamento europeo, alle cariche elettive e di governo delle regioni e degli enti locali, nonché́ all'assunzione di incarichi di Governo, di presidente e componente del c.d.a. di consorzi e di società̀ controllate dalle amministrazioni pubbliche, per tutti i soggetti condannati per reati gravi con sentenza di condanna o di patteggiamento anche non definitiva ovvero sottoposti a misure di prevenzione.
CONSUMO DI SUOLO
Una legge che tuteli gli spazi non urbanizzati, introduca il monitoraggio degli usi del suolo, indirizzi l’attività edilizia necessaria al prioritario recupero dei vasti patrimoni non utilizzati o sottoutilizzati e cancelli la legge che consente l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per le spese correnti dei Comuni.
MATRIMONIO GAY
Una legge che consenta anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso di contrarre matrimonio, riconoscendo loro tutti i diritti e tutti i doveri connessi allo stato coniugale.
ALLEANZE
Un patto con le forze progressiste e democratiche del Paese, a partire da quelle con cui già̀ amministra in molti territori, e accogliendo al suo interno il contributo della società̀ civile, a patto che dette forze non abbiano sostenuto i precedenti governi Berlusconi e tutt'ora non siano alleate nel governo delle amministrazioni locali.
Temi variegati scelti all´interno di una serie di proposte sulle quali «Prossima Italia» sta lavorando da tempo e sulle quali si impegnerà a raccogliere le firme per arrivare ai 30.500 nominativi sui 610 mila iscritti a livello nazionale che servono, ai sensi dell’art. 27 dello Statuto Nazionale, per passare alla fase realizzativa.
Tecnicamente saranno ammesse infatti solo le firme degli iscritti, mentre ai quesiti tutti gli elettori del Pd e del centrosinistra potranno esprimersi.
Accanto ai referendum continua la battaglia per le primarie per la designazione dei parlamentari per restituire quel ruolo partecipativo ai cittadini nella scelta dei loro rappresentanti che la legge elettorale ancora nega.
SCARICA LA PRESENTAZIONE COMPLETA dei 6 quesiti referendari