Vertice di maggioranza ieri nella sede del Pd

Nicoletti: "Clima positivo, incontreremo la giunta e Dellai sulle priorità per l'anno che resta e poi predisporre il programma per la prossima legislatura." Rinviata la discussione, in attesa della nuova legge, sulle elezioni politiche e sulle primarie provinciali.
L. Patruno, "L'Adige", 18 settembre 2012

Le forze politiche che nel 2008 si presentarono insieme a sostegno della candidatura di Lorenzo Dellai e che da allora governano in Provincia - anche se Verdi, Italia dei valori e socialisti non sono in giunta - hanno confermato la volontà di andare avanti come centrosinistra autonomista anche alle elezioni provinciali dell'autunno 2013.
Persino l'Udc, che nel giugno scorso sembrava dare per conclusa questa esperienza, pronta a costruire un'alternativa centrista con il presidente degli artigiani De Laurentis, l'ex assessore Silvano Grisenti e qualche nome del Pdl, ha usato toni molto più sfumati qualcuno dice perché alla festa di Chianciano è stato richiamato da Pier Ferdinando Casini. Il segretario provinciale Udc, Ivo Tarolli, incalzato dal verde Marco Boato che chiedeva chiarezza dopo le sue recenti dichiarazioni sul progetto in discontinuità con il centrosinistra autonomista, ieri ha parlato di collaborazione anche per il dopo-Dellai sostenendo per altro che: «Il tema della discontinuità l'ha posto Nicoletti a giugno e io l'ho solo approfondito». In realtà, Boato che è solito verbalizzare ogni parola degli incontri politici sottolinea che nel precedente incontro del 19 giugno Nicoletti non parlò affatto di discontinuità. Può darsi che ne abbia parlato in altre occasioni, sta di fatto che ieri Tarolli, che forse tentava di spostare la questione sul piano dei programmi, non ha trovato sponda nel segretario del Pd trentino che invece si è compiaciuto per «la volontà di tutti di confermare la coalizione in un clima positivo».
Ma certo i problemi non mancano e non mancheranno perché di fronte ci sono le elezioni politiche con prima - forse - le primarie di coalizione, mentre sul livello provinciale gli alleati devono ancora aprire il confronto su come arrivare alla scelta del candidato presidente della Provincia. Nicoletti ha parlato delle primarie come fatto scontato e nessuno ha obiettato anche se non si è entrati nel merito perché prima si parlerà di programmi.
«Abbiamo concordato - spiega Nicoletti - che a breve ci sarà un confronto con la giunta e con il presidente Dellai sulle priorità dell'ultimo anno di legislatura, che poi andranno a costituire il bilancio e la Finanziaria che stanno predisponendo e su queste basi prepareremo il programma della prossima con il contributo delle forze politiche. Il Patt, ad esempio, ha già alcune proposte».
La coalizione si ritroverà dunque verso metà ottobre per parlare del programma. Aldo Pompermaier, portavoce del movimento Ecologisti reti civiche-Verdi europei, spiega: «Abbiamo ribadito quanto sia importante per noi il programma e che sui punti forti non ci possono essere contrapposizioni con le nostre istanze». I verdi presenteranno i loro punti imprescindibili al prossimo incontro.
Sono rimaste, per ora, sospese invece le valutazioni su come affrontare le elezioni politiche perché - è stato detto - non si conosce ancora la legge elettorale né se le primarie di coalizione si faranno davvero oppure no e con quali regole. Inoltre, ci sono forze politiche, come l'Italia dei valori, che in questo momento sembrano essere fuori da un ragionamento di alleanza con il Pd o l'Udc mentre in Trentino intendono continuare con il centrosinistra. Morale, gli alleati hanno deciso di riparlarne al prossimo incontro. L'unico obiettivo su cui si è trovata subito condivisione è quello di presentarsi come coalizione unita nei collegi senatoriali uninominali se per il Senato resterà questo sistema elettorale «speciale» per Trentino Alto Adige e Val d'Aosta.
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