«Ho controllato: dal 1952 nessun sindaco al primo mandato si è mai dimesso per assumere altri incarichi. Non lo farò nemmeno io». Rafforzata dalle statistiche e dalla storia, ieri Alessandro Andreatta da Villa Sant'Ignazio ha annunciato alla sua maggioranza durante la tradizionale convention autunnale alla ripresa dell'attività politica che non si candiderà alle prossime elezioni provinciali dell'autunno 2013. E nemmeno - anche se questa ipotesi non è mai stata seriamente presa in considerazione - alle politiche di primavera.D. Battistel, "L'Adige", 16 settembre 2012
Non l'avevano fatto prima di lui né Dellai né Pacher, non lo farà nemmeno Andreatta. Solo che, a differenza dei suoi predecessori, non chiederà ai suoi assessori di dimettersi se decideranno di scendere in campo. Ieri si è limitato a dire che «non sarebbe male se eventuali candidature venissero comunicate il prima possibile». È palese, infatti, che se qualcuno della giunta decidesse di candidarsi (in pole position ci sono Violetta Plotegher e Lucia Maestri, entrambe del Pd) muterebbero equilibri consolidati, e il lavoro di squadra ne risulterebbe compromesso. Andreatta - durante l'incontro con la stampa a fine giornata - è conscio che l'annata politica che si apre ora e si chiuderà con le provinciali del novembre 2013 è molto delicata. «Ci auguriamo che il doppio passaggio naturale non abbia conseguenze per noi, anche se è chiaro che qualche tensione nei rapporti tra le forze politiche della coalizione potrebbe manifestarsi».Sarebbe un problema in più per una giunta e una maggioranza che nei prossimi mesi si giocano parecchio della loro credibilità.Non per nulla Andreatta punta a concretizzare a breve progetti, idee e annunci fatti fin qui.Per esempio si dovrà chiudere a breve la modifica al regolamento del decentramento, con il taglio dei consiglieri circoscrizionali (da 194 a 150) e dei gettoni di presenza nelle commissioni. L'assessore Tomasi ne ha parlato ieri in maggioranza ottenendo il via libera per iniziare l'iter.Entro autunno arriverà in aula per l'approvazione il progetto dell'architetto Botta per la biblioteca universitaria in piazzale Sanseverino. Risolta la questione dell'altezza, resta aperta quella relativa ai parcheggi. Ieri Andreatta ha ipotizzato la realizzazione di un'area di sosta in destra Adige (a sud della Motorizzazione civile) con passerella pedonale sull'Adige in modo da servire anche il Muse.Per quanto riguarda i rifiuti l'assessore Marchesi ha assicurato che nel 2013 si partirà con la tariffa puntuale, mentre già da novembre sarà attivato il «porta a porta» anche nel centro storico. Plotegher, infine, ha annunciato il suo progetto di revisione delle politiche sociali.
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