Gli emendamenti presentati dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico ai disegni di legge n.10 e n.12 che verranno discussi lunedì 23 marzo

Trento, 19 marzo 2009

Il Gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico del Trentino si è riunito in mattinata per valutare gli emendamenti migliorativi da presentare ai disegni di legge n. 10 (Disposizioni per l’assestamento del bilancio annuale 2009 e pluriennale 2009 – 2011 della PAT) e n. 12 (Norme di semplificazione e anticongiunturali di accompagnamento alla manovra finanzia provinciale di assestamento per l’anno 2009) che andranno in discussione nell’aula del Consiglio provinciale a partire da lunedì 23 c.m.         
Gli emendamenti presentati presso la segreteria generale del Consiglio provinciale sono stati 24.         
Fra questi emendamenti se ne evidenziano alcuni che tendono a rendere  più incisiva la manovra di sostegno al mondo del lavoro toccato dalla crisi a partire dall’emendamento che non prevede riduzioni d’imposta per le imprese incorse in provvedimenti di sospensione dell’attività a causa di contrasto del lavoro irregolare e di tutela della salute e sicurezza del lavoro (emendamento ad art. 3). Un altro emendamento invece tende a premiare l’imprenditoria giovanile e femminile con una incentivazione fino al 15% in più, rispetto alle misure massime previste in equivalente sovvenzione netta sulla base dei criteri stabiliti con deliberazione della giunta provinciale (emendamento ad art. 32).         
Un emendamento all’ articolo 19, che definisce l’accordo di programma tra Provincia e Università degli studi di Trento per il 2009, prevede che nella fase iniziale della XIV legislatura siano previsti in particolare, da parte dell’Università, dei Master di genere.         
L’ emendamento all’ articolo 45 del ddl n. 10 introduce all’art. 15 della legge provinciale n. 26 del 1988 la possibilità che il personale in servizio presso i comuni con rapporto a tempo indeterminato, che svolge mansioni di vigile del fuoco, sia inquadrato, su sua domanda, nel ruolo unico dei dipendenti provinciali nel profilo professionale di vigile del fuoco.
Per incentivare l’uso di energia termica, elettrica e meccanica da fonti rinnovabili nel settore agricolo, un emendamento all’ art. 49 del ddl n. 10,  autorizza  concedere contributi in conto capitale, nella misura del 40 per cento della spesa ammessa e non del 50 per cento come previsto dalla normativa provinciale, per la realizzazione di investimenti nelle aziende del settore agricolo e similare. Questa riduzione della percentuale contributiva è dettata dalla possibilità di poter così accedere alla normativa nazionale che prevede un contributo di € 0,28 per ogni Kwh autoprodotto e rivenduto sul mercato. L’ammissione a contribuzione di iniziative che conseguano per gli impianti un’economia non inferiore al 15 per cento dei consumi iniziali di idrocarburi e di energia elettrica.  Per aziende agricole operanti in zone svantaggiate e per cooperative di trasformazione e vendita di prodotti agricoli e zootecnici i contributi saranno elevati fino al 70 per cento.
Sempre nel campo energetico un ulteriore emendamento all’ art. 49 del ddl n. 10 autorizza la Giunta provinciale a stanziare un budget per la realizzazione  di studi, mostre e convegni sul tema della produzione di energia elettrica e termica di fonti rinnovabili in campo agricolo e altrettanta attenzione è posta allo sviluppo di tecnologie di denitrificazione per impianti dimostrativi ed a progetti di ricerca.
Sul versante dell’uscita dalla precarietà occupazionale per i dipendenti  che espletano funzioni provinciali l’emendamento all’articolo n. 58 del ddl n. 10 prevede l’assunzione a tempo indeterminato, sulla base dell’attuale pianta organica della Provincia, di 75 dipendenti che svolgano funzioni di coadiutore e assistente amministrativo; 25 per concorso pubblico, 25 dalla graduatoria degli idonei di cui alla L.P. n. 10 2006 e 25 tramite concorsi riservati per titoli ed esami disciplinati dal presente comma.         
Un ultimo emendamento, previsto  per il ddl. n 10 , ma pure  per il ddl. n. 12 è quello che introduce la “clausola valutativa” . In cui si prevede che la Giunta provinciale rendiconti periodicamente al Consiglio sui risultati raggiunti nel contrasto della crisi economica in corso. Se tale emendamento diverrà legge la Giunta periodicamente fornirà informazioni sui costi complessivi, le modalità d’attuazione, delle misure adottate per sostegno al reddito, all’occupazione delle fasce deboli e degli interventi di sostegno alle imprese. Un modo per rendere partecipi Consiglio e Commissioni dei risultati ottenuti e per effettuare valutazioni per apportare eventuali correzioni.         
Nell’emendamento all’articolo n. 2 del ddl 12 è prevista una norma di semplificazione degli adempimenti burocratici inerenti l’avvio e l’ esercizio dell’attività delle imprese, rendendo possibile l’affidamento di tali procedure ad associazioni di categoria, associazioni sindacali, centri di assistenza fiscale, a patronati e professionisti iscritti in albi ed elenchi di ordini professionali.      
In materia di effettivo diritto allo studio è stato presentato un emendamento in cui si garantisce il servizio diretto di convitto per gli studenti che frequentano corsi di formazione e istruzione professionale non presenti nell’ambito territoriale di residenza.  

E’ stato inoltre presentato un emendamento, a sola firma Dorigatti, teso a eliminare la precarietà a vita nel pubblico impiego, cosi come previsto dalla normativa nazionale con la legge n. 247/2007  e dove si fissa il limite massimo dei tre anni per ogni singola procedura di selezione pubblica.