S'era capito. Da piccole e grandi cose. Adesso c'è la certezza: Nilla Bertamini è praticamente fuori dalla maggioranza consiliare di Arco. Lo conferma il gruppo del Pd e la coalizione che sostiene il sindaco Mattei. Facendo riferimento peraltro alle dichiarazioni che la stessa Bertamini ha fatto al nostro giorno lo scorso 16 giugno."L'Adige", 23 giugno 2012
Pd e maggioranza consiliare arcense insomma «non riconoscono più nella consigliera Nilla Bertamini una loro rappresentante, tanto nelle commissioni quanto nel consiglio: la consigliera - scrivono - non gode più della fiducia del sindaco e della coalizione che lo sostiene.«Comune: Bertamini via dalla coalizione?», questo il titolo dell'articolo apparso in questa cronaca finito nel mirino. «I rapporti critici tra la consigliera e il resto della maggioranza - tiene a precisare Flavio Tamburini, capogruppo del Pd arcense - non sono dovuti ad un particolare episodio: il voto in commissione urbanistica su una modifica del Pum (piano urbano della mobilità), alcune settimane fa, e le dichiarazioni successivamente fatte in consiglio, sono stati gli ultimi di una serie di episodi che hanno spinto prima il gruppo del Pd e poi la maggioranza a riflettere sulle modalità di considerare il proprio ruolo istituzionale da parte della consigliera. Che evidentemente - aggiunge Tamburini - vuole marcare una visione personale della politica.Pur avendo ricevuto dal gruppo Pd l'incarico di rappresentarlo in ben due importanti commissioni, l'atteggiamento della consigliera Bertamini è rimasto sordo alle istanze del suo gruppo, mettendo davanti a queste la propria personalità.Ultimo passaggio di grave scorrettezza da parte della consigliera lo si ritrova nelle parole riportate nell'articolo, dove afferma di non "aver ricevuto alcuna comunicazione" prima della sua esclusione dall'attività politica della Maggioranza. Il gruppo Pd - prosegue Tamburini - ha cercato più volte un confronto chiarificatore con lei, sia per telefono che per lettera raccomandata: inutilmente. L'intera maggioranza si è quindi interrogata sul ruolo della consigliera Bertamini, ed è stato proprio il capogruppo consiliare del Pd a comunicarle, in una lunga telefonata, la conclusione a cui si è giunti, quella cioè di escluderla dalle riunioni e dalle attività politiche extraconsiliari della maggioranza.A una simile conclusione si arriva con dispiacere - conclude Tamburini - ma con doverosa determinazione: essere membri di una coalizione politica è un atto di responsabilità che comporta sia il dovere di proporre e difendere la propria opinione, sia quello di rispettare le decisioni una volta che sono state discusse, condivise e assunte. Se il "sollevare perplessità" fa parte di un modo corretto di dialogare all'interno di un gruppo politico, fare sfrontatamente il contrario di quel che ha esplicitamente chiesto di fare la maggioranza del proprio gruppo, vuol dire farsi beffe della fiducia ricevuta».Insomma, è finita. E adesso che farà Nilla Bertamini? Resterà in consiglio ma all'opposizione? Intanto la maggioranza perde un voto.
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