L’incontro, finalizzato ad un migliore coordinamento - delle idee e delle iniziative – tra i vari Circoli urbani, ha messo in evidenza il senso di responsabilità nel rappresentare il Partito Democratico rispetto alla cittadinanza di riferimento che costituisce circa i tre quarti dell’intera popolazione del Comune.
Trento, 8 giugno 2012
Ci si è soffermati sulla necessità di chiarire (a noi stessi prima ancora che all’esterno) la funzione dei rappresentanti nei consigli (circoscrizionale e comunale) e quella dei Circoli, evidenziando criticamente un qualche vuoto da parte del Pd nell’affrontare le questioni generali in maniera pronta ed efficace (anche in coalizione). Si sente il bisogno di avere un partito capace di definire una linea di indirizzo proprio a partire dal dialogo, dal confronto e dal coinvolgimento dei diversi attori.
Si è convenuto che più che giungere ad una definizione di ruoli e competenze, magari fissando in modo rigido a chi spetti di dare la linea, ciò che interessa è la capacità di assicurare interconnessioni tra i vari modi di impegnarsi a favore della collettività: tra persone operanti nelle istituzioni e persone che intendono concorrere alla formazione di un’opinione pubblica in armonia con gli ideali del Pd a proposito di una società giusta e solidale. Persone che, in una parola, si interessano di politica.
La fase che stiamo attraversando è pesantemente segnata dalla crisi finanziaria ed economica che colpisce larghi strati di popolazione (i più deboli, i giovani, i meno abbienti) e riduce gli ambiti della democrazia, favorendo spinte corporative ed egoistiche. In termini di politiche delle amministrazioni la riduzione dei bilanci pesa sia sul versante sociale, sia su quello delle opere previste, sulle impostazioni strategiche.
Anche per la città di Trento tutto ciò chiede di rivedere la pianificazione strategica del Comune, aggiustando le previsioni circa gli interventi a suo tempo programmati alla luce delle disponibilità di bilancio e, quindi, rimettendo in fila le priorità condividendo tale percorso con i cittadini.
Entro la fine di giugno vanno individuati gli interventi da proporre alla Provincia per il prossimo futuro. Il Pd può indicare alcuni nodi giudicati importanti e ineludibili.
Per questo i Circoli intendono mirare il confronto su alcuni temi di carattere generale da cui far discendere l’individuazione delle priorità da segnalare:
Viabilità (Riduzione disagi, sistemazione traffico via Brennero, barriere acustiche ecc) e aspetti urbanistici (Not, futuro dell’ospedale S. Chiara, edilizia popolare e agevolata, Trento Nord, canile, aree nomadi, ecc)
Vivibilità e riqualificazione del tessuto cittadino (rumorosità, uso di spazi, servizi, caratteristiche dei fabbricati ecc.)
Non incrementalità dell’edificato, ma interventi di adattamento e riqualificazione; equa ripartizione dei carichi antropici, edifici sfitti, aree congelate e“incompiute”, piazza Mostra e progetti congelati, ecc
Risposte ai bisogni sociosanitari e di comunità
All’interno di queste macrotematiche vogliamo leggere i singoli provvedimenti e atti dell’Amministrazione riguardanti i territori delle singole Circoscrizioni, cercando che le scelte non vengano calate all’improvviso, ad una ad una in modo separato, ma costruite in maniera consapevole dopo ampio coinvolgimento.
Per definire un programma di lavoro del tavolo intercircoli, si riuniranno a breve i segretari dei quattro Circoli facendo seguire delle convocazioni con ordine del giorno mirato e istruito sulla base di interventi e documentazioni specifiche. (M. Bertoldi)
Seguici su YouTube
Partito Democratico del Trentino