Terremoto in Emilia, un fondo per raccogliere le donazioni di lavoratori, imprenditori, Comuni e Provincia

"Una proposta che nasce in primo luogo dal mondo del lavoro e dell'impresa - ha sottolineato l'assessore Olivi - che si integra con quanto sta già facendo la nostra Protezione civile. Una proposta che assume anche un valore in qualche modo simbolico: il terremoto, come sappiamo, ha colpito duramente il mondo del lavoro, molte delle vittime erano degli operai che stavano lavorando all'interno delle strutture crollate. Alla luce di ciò l'azione che proponiamo risulta ancora più appropriata e coerente."
da www.provincia.tn.it, 5 giugno 2012

La solidarietà trentina verso i terremotati torna a mobilitarsi anche con una raccolta di fondi, che si affianca all'impegno che la Protezione civile in tutte le sue articolazioni sta portando avanti fin dall'inizio dell'emergenza. Un fondo di solidarietà per finanziare gli interventi nella fase di post-emergenza, quella della ricostruzione del ritorno alla normalità, costituito dalla Provincia, dalle associazioni economiche e del lavoro, dal Consorzio dei Comuni, è l'obiettivo dell'Accordo siglato questo pomeriggio in piazza Dante. Come già in occasione del terremoto dell'Abruzzo e dello Tsunami che colpì i paesi dell'Asia orientale, esso dà vita ad un fondo che sarà alimentato attraverso la donazione spontanea di un'ora di lavoro da parte dei lavoratori che aderiranno e da donazioni equivalenti effettuate dai datori di lavoro, del settore pubblico e privato. Le risorse del Fondo saranno impiegate esclusivamente per il finanziamento di iniziative di solidarietà a favore dei soggetti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.

Un'ora di lavoro, e un po' del guadagno dell'azienda, donati alle vittime del terremoto. Questa la proposta che il mondo economico, sindacale e delle istituzioni torna a fare a tutti i trentini. Affinché la solidarietà sia anche un gesto concreto, un gesto alla portata di tutti.
"Una proposta che nasce in primo luogo dal mondo del lavoro e dell'impresa - ha sottolineato l'assessore all'industria, commercio e artigianato Alessandro Olivi - che si integra con quanto sta già facendo la nostra Protezione civile. Una proposta che assume anche un valore in qualche modo simbolico: il terremoto, come sappiamo, ha colpito duramente il mondo del lavoro, molte delle vittime erano degli operai che stavano lavorando all'interno delle strutture crollate. Alla luce di ciò l'azione che proponiamo risulta ancora più appropriata e coerente."
Con l'occasione della firma di oggi, il capo della Protezione civile Roberto Bertoldi ha anche fornito alcuni aggiornamenti sulla situazione. "Stiamo gestendo a San Felice sul Panaro un campo di circa 500 sfollati, molti dei quali di origine straniera, con tutte le problematiche, anche culturali e di relazione, che questo comporta. Con domani cominceremo invece un intervento che riguarda uno specifico settore produttivo, quello del formaggio grana. Una sessantina di vigili del fuoco volontari saranno impiegati nello svuotamento di tre depositi. Parliamo di circa 100.000 forme di formaggio, di circa 40 chilogrammi l'una. Naturalmente il lavoro di svuotamentio inizierà solo dopo la messa in sicurezza degli edifici. Sempre su questo versante continueranno i lavori di puntellazione di palazzi e strutture pericolanti, su input della Dicomac, la direzione Comando e controllo."

Tornando al "Fondo di solidarietà sisma 2012”, questa modalità di raccolta fondi - su base volontaria - è già stata sperimentata con successo in passato, in occasione del terremoto in Abruzzo, ad Haiti e dello Tsunami. L'obiettivo è quello di guardare oltre l'emergenza, offrendo un sostegno, anche economico, che diventerà prezioso nella fase della ricostruzione.
In futuro, infatti, e ci si augura nel più breve tempo possibile, si aprirà la fase delicata e problematica - anche alla luce della situazione del Paese e delle recenti modifiche al quadro legislativo della Protezione Civile - della ricostruzione e del ritorno alle condizioni normali di vita e di lavoro nonché della ricomposizione del tessuto sociale, gravemente compromessi dall’evento sismico.
Il Fondo servirà principalmente a finanziare gli interventi in questa seconda fase.
Alla firma, oggi in Provincia, i rappresentanti di Provincia autonoma di Trento (l'assessore all'industria, commercio e artigianato Alessandro Olivi), Consorzio dei Comuni Trentini, Associazione degli Industriali, Federazione Trentina delle Cooperative, Unione Commercio, Turismo e Attività di Servizio, Confesercenti del Trentino, Associazione Artigiani e Piccole Imprese, Associazione albergatori, sindacati Cgil, Cisl e Uil.
Come in passato, verrà costituita anche questa volta una Commissione tecnica, composta da un rappresentante di ciascuno degli enti sottoscrittori dell'accordo, che stabilirà le iniziative da sostenere. (mp)

I contributi verranno raccolti tramite versamento con causale “Fondo di solidarietà sisma 2012”, mediante bonifico bancario sul conto di tesoreria intestato alla Provincia autonoma di Trento, presso il Tesoriere capofila della Provincia Autonoma di Trento – UniCredit Banca S.p.A. – Agenzia Trento Galilei – Via Galilei 1, 38100 Trento, indicando le seguenti coordinate bancarie: IT 12 S 02008 01820 000003774828.

IL TESTO DELL'ACCORDO